Il presepe di Paré, benedetto dal Papa, a Conegliano il prossimo Natale: “Successo che rincuora dopo atti vandalici”

Il presepio realizzato dal gruppo Presepio artistico di Paré e attualmente esposto in Vaticano, dove ha ricevuto la benedizione di Papa Francesco lo scorso 5 dicembre (qui l’articolo), tornerà nella sua città di origine e potrà essere visto da tutti i coneglianesi nel Natale del 2020.

A svelare la notizia Federico Stringher, presidente dell’associazione che ha realizzato il presepe, che spiega come siano in corso contatti con l’amministrazione comunale per definire il luogo migliore dove esporre l’opera: “Tra il 12 e il 13 gennaio andremo in Vaticano a smontare il presepe, e lo riporteremo a Conegliano dove lo custodiremo per il prossimo Natale. È giusto che tutti i coneglianesi abbiamo l’opportunità di vederlo”.

La notizia corona un anno di grandi soddisfazioni per il gruppo: dopo la presentazione dell’opera in Vaticano, in presenza del Santo Padre, la parrocchia in questi giorni sta registrando un ottimo flusso di visitatori, interessati al tradizionale presepe artistico costruito nella cripta della chiesa, tra i più apprezzati di Conegliano.

“Ci chiedono se abbiamo idee per il prossimo anno, noi in realtà siamo già al lavoro al progetto del prossimo anno” spiega Stringher, per cui questo successo rincuora il gruppo dopo il brutto episodio di vandalismo che ha colpito la parrocchia questa settimana.

presepe danneggiato 1

Nella notte tra venerdì e sabato alcune persone si sono infatti introdotte nel piazzale della parrocchia e hanno danneggiato il piccolo presepe costruito all’esterno (nella foto sopra), colpendo in particolare il Bambino, ma non risparmiando nemmeno il resto della Sacra Famiglia.

“La culla è stata portata via, mentre il bambino l’abbiamo trovato dietro l’albero di ulivo. Le statue, che erano fissate con viti su una base di legno, sono state strattonate fino a cadere. Per fortuna sotto c’era un tappeto di paglia che ha attutito l’impatto e non si sono rovinate”, racconta Stringher.

La vicenda ha una doppia chiave di lettura: da una parte i numerosi casi di vandalismo a cui si è assistito in città negli ultimi anni, spesso compiuti da bande di giovani, dall’altra episodi analoghi che hanno colpito recentemente alcuni presepi della provincia.

Non ci sono al momento notizie su chi possano essere i responsabili di questo brutto episodio, ma di sicuro la vicenda ha colpito la comunità, e Stringher non nasconde l’amarezza per quanto è successo: “È la prima volta che succede in anni, per preservare le opere artistiche ora è necessario installare telecamere. Questo non tocca solo la parrocchia e i fedeli, ma tutte le persone con una sensibilità civile”.


(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Presepe artistico di Parè).
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