Il viaggio del Quotidiano del Piave con i rifiuti dei coneglianesi: dalle case ai centri di riciclo

La Sinistra Piave la raccolta differenziata ce l’ha nel Dna, tanto che Savno è da anni il miglior Consorzio in Italia nella gestione dei rifiuti.

Così il Quotidiano del Piave, ha deciso di recarsi all’alba a Conegliano, il Comune più popoloso del bacino, con i suoi 35231 abitanti, le sue 17860 utenze, le 9 zone di raccolta per un totale di 15 milioni di kg di rifiuto prodotti e smaltiti.

Appuntamento alle 6.30 di una fredda mattina di dicembre in centro città. Ad accoglierci Claudio Gottage, operatore Savno che si occupa dell’umido. Lo seguiamo nella raccolta di un’intera via, capiamo quanto sia importante il corretto posizionamento dei raccoglitori, soprattutto in città con spazi ristretti e ci immedesimano in un lavoro per niente banale, con problematiche acuite dal caldo estivo con conseguente odore della frazione umida e dal freddo invernale che soprattutto alle prime luci del mattino si fa sentire.

Seguiamo l’eco-mezzo nel tragitto Conegliano- Vittorio Veneto, dove si trova il Centro di Travaso. Il rifiuto umido dei 44 Comuni del Bacino passa per il Centro ubicato nella zona industriale di San Giacomo di Vittorio Veneto.

Nell’anno 2018 il quantitativo annuo conferito da Savno è stato di 25.257 tonnellate, con un flusso medio giornaliero di 80,7 tonnellate.

Da lì l’umido viene poi trasportato al “biogestore” che è come un grande stomaco: dopo aver mangiato produce acqua, compost e biogas. A quel punto basta togliere la Co2 e nasce il “biometano”, il combustibile ecologico che fa funzionare i mezzi Savno. Ritorniamo a Conegliano e incontriamo Denis Varaschin.

Altro operatore, altro rifiuto, altro mezzo e altre caratteristiche. In questo caso il servizio viene effettuato da due operatori. Casa per casa, condomino per condominio, i sacchi azzurri vengono caricati sui camion, compressi da un apposito macchinario per occupare meno spazio e poi, quando il carico è completato, gli stessi vengono portati a Godega di Sant’Urbano.

E allora non ci resta che fare una visita al centro di Godega di Sant’Urbano. Savno conferisce nel centro plastica, lattine, carta, cartone e vetro. Ad accoglierci il responsabile dell’impianto Fabrizio Gobbo.

È lui a spiegarci che fine fa la plastica che abbiamo visto raccogliere: viene prima pre-pulita e suddivisa dalle lattine e una volta tolta la frazione estranea inviata a un centro Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica).

La frazione estranea presente sulla plastica si aggira attorno al 25%. Le lattine prendono un’altra strada e vanno spedite in impianti attrezzati a trattare l’alluminio. Il vetro invece a Godega è solo stoccato e poi indirizzato al riciclo.

Nella raccolta del vetro la ceramica e la porcellana, sono un grosso problema. Questi due materiali spesso vengono scambiati per vetro e finiscono per essere gettati nei raccoglitori sbagliati.

L’errato conferimento ne inficia il processo di riciclo compromettendo all’origine l’intero ciclo di raccolta e separazione. L’equivoco nasce dal fatto che effettivamente la porcellana contiene del vetro, ma questo è miscelato con altri componenti come quarzo e argilla e quindi non può essere conferita nel vetro.

La carta e il cartone sono il vero fiore all’occhiello del centro, tanto che, dopo essere stati ripuliti dalla frazione estranea (che si aggira attorno al 5%) vengono spediti nelle cartiere sia in Italia che all’estero, in quanto rispettano le norme Uni e sono considerate materie prime seconde (materiali derivati dal recupero e dal riciclaggio dei rifiuti).

Il nostro reportage al seguito dei rifiuti di Conegliano si chiude a Godega. Abbiamo visto i rifiuti dei coneglianesi raccolti e portati al riciclo da mani esperte.

Abbiamo potuto toccare con mano le capacità degli operatori Savno e ci siamo convinti che, con la collaborazione di tutti e grazie al grande lavoro di educazione ambientale che Savno porta avanti con le scuole, ci siano i presupposti perché il Consorzio rimanga il più virtuoso e studiato d’Italia anche nei prossimi anni.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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