La “Bacheca del riuso”, il progetto targato Savno e promosso assieme al Consiglio di Bacino Sinistra Piave, è stato presentato oggi, lunedì 22 gennaio, a Conegliano, alla presenza di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, il quale ha potuto così toccare con mano la sensibilità in tema di riuso che si è sviluppata negli anni nel territorio locale.
Presenti gli amministratori dei Comuni del territorio, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di categoria e di volontariato, gli esponenti della politica a vari livelli.
La bacheca è una sorta di “mercatino dell’usato”, il primo di questo tipo in tutto il Veneto, che racchiude una doppia finalità: da un lato dare una seconda vita al materiale ancora potenzialmente utile, favorendo quindi un concetto di sostenibilità ambientale, e, dall’altro, dare l’opportunità, a chi ne sia interessato, ad avere ciò di cui necessita senza dover sborsare somme esose.
Un modo, quindi, per educare al riutilizzo e alla lotta contro lo spreco, due direzioni verso le quali l’era consumistica attuale facilmente ci spinge.
A sostenere la progettualità anche una rete di partner come Utilitalia, Legambiente, Ricrearti Lab, l’associazione “Il Pesco”, Confindustria Veneto Est, gli istituti scolastici “Galileo Galilei” e “Don Bosco” di Conegliano
Il progetto è partito solamente da un mese, dopo una gestazione e uno sviluppo iniziato nel 2022, con una certa prospettiva di crescita e l’intenzione di coinvolgere anche una rete di aziende e imprese.
Sul piano pratico, la bacheca dell’usato funziona in maniera semplice e intuitiva: gli operatori Savno, prima che il materiale finisca negli ecocentri di Conegliano e Godega di Sant’Urbano, individuano ciò che può essere riutilizzato.
Alcuni di questi oggetti, se in buono stato, vengono messi subito a disposizione. Quelli che, invece, risultano essere danneggiati, vengono riparati (nel caso di elettrodomestici dagli studenti del Galilei) e decorati, grazie ai laboratori di Ricrearti Lab, condotti da Debora Basei con il coinvolgimento dell’istituto Don Bosco.
In entrambi i casi, gli oggetti vengono poi virtualmente esposti nel sito di Savno, in cambio di una donazione poi devoluta in beneficenza.
L’arrivo del ministro e la cerimonia di presentazione del progetto
Il ministro Pichetto Fratin è arrivato in tarda mattinata a Conegliano e, durante l’occasione, ha risposto anche ai quesiti in tema di comunità energetica, una tematica che sta sempre di più prendendo piede nel territorio. “Sto per emanare il decreto: in brevissimo tempo ci sarà”, il suo commento.
Successivamente il ministro si è diretto all’interno della tensostruttura, dove erano presenti anche piccoli stand delle associazioni di categoria in ambito green, intervenuti per presentare i propri progetti.
Lì ha assistito alla presentazione del progetto di Savno, mettendosi in gioco in piccole attività pratiche (guidato da docenti e studenti degli istituti Galilei e Don Bosco), come la riparazione di una stufetta elettrica e la realizzazione di una bustina con materiale riutilizzato.
“Questo è un territorio in grado di essere all’avanguardia”, il commento del sindaco di Conegliano Fabio Chies. Da parte sua Giacomo De Luca, presidente di Savno, ha ricordato tutto il lavoro finora svolto dall’azienda, mantenendo “la tariffa più bassa e il servizio migliore”.
“Aggiungiamo una nuova stella a un lavoro iniziato nel 2022”, le parole di Roberto Campagna, presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave. “Il territorio ha un primato mondiale in questo, ma anche i più bravi devono imparare ad alzare l’asticella. Ricordiamo che il riuso non è un’alternativa al riciclo”, le parole di Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
“Il progetto è nato prima del lockdown, quando abbiamo visto che tanto materiale restava lì. Ogni giorno potenzialmente è possibile recuperare qualcosa: abbiamo già tanti giocattoli disponibili” ha evidenziato Gianpaolo Vallardi, direttore di Savno.
“Credo che questo progetto sia importante a livello sociale, economico, educativo e di percezione – le parole del ministro -. Lo spreco si manifesta nel rilasciare quello che potrebbe avere la sua completa funzionalità: è fondamentale essere coscienti di questo”.
Il ministro ha quindi ricordato come in passato, paradossalmente, pur non essendoci una gestione accorta dei rifiuti come oggigiorno, c’era comunque un senso più diffuso del riutilizzo.
“Bisogna trovare un equilibrio in quella che è una nuova rivoluzione di tipo industriale ed economico – ha proseguito -. Si rivela necessario agire su tanti fronti, anche su quello energetico. Il nostro Paese è all’avanguardia ed è cresciuto molto rispetto al 1945. Dobbiamo quindi conciliare le esigenze economiche e sociali con l’interesse del Paese”.
Successivamente sono stati premiati i gruppi di volontariato e le associazioni con il maggior numero di interventi in materia ambientale, ovvero “Plastic free”, “Inciviltà altrui”, “Adotta un parco”, gli Alpini in generale, l’Apat (che riunisce gli apicoltori). Inoltre un riconoscimento è stato dato anche ad Angelo Mandato, per l’idea avuta di fondare Savno.
Successivamente Debora Basei ha consegnato due regali al ministro, per dare testimonianza dei lavori di riuso: una pochette per la moglie, decorata dal pittore coneglianese Franco Corrocher, e un vaso realizzato con i lacci di pneumatico donati dalla ditta Codognotto.
“Queste sono le cose dell’Italia geniale” le parole del ministro, il quale è stato protagonista del taglio del nastro prima del progetto della Bacheca di riuso e, successivamente, degli spazi del laboratorio di Ricrearti Lab, in via Maggiore Piovesana a Conegliano, dove sono previsti anche dei corsi per persone in difficoltà, in collaborazione con i Servizi sociali comunali.
“L’iniziativa nasce per sostenere persone in difficoltà e talvolta allontanarle da situazioni difficili” ha detto Debora Basei.
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