Innovazione, coraggio e tanti giovani: “Rational Feelings” vince così la sfida

Un visionario 24enne, dieci anni fa, con soli 100 euro in tasca e una idea ben precisa riesce a portare valore con un approccio innovativo in alcune aziende del territorio Coneglianese.

Oggi, nel marzo del 2024, Manuel Campardo è il Ceo & Marketing Manager di “Rational Feelings”, un’agenzia di Marketing e Pr che conta sei dipendenti e numerosi collaboratori; questo gruppo di professionisti creativi ha lavorato instancabilmente per trasformare un’idea iniziale in una realtà imprenditoriale solida e progressiva, dimostrando che il successo è il risultato di una combinazione di coraggio, innovazione e un lavoro di squadra dedicato e determinato. Una fonte di motivazione nel lavoro per tanti giovani e a rendere forte e in crescita l’agenzia sono e continuano a essere i molti successi conquistati.

Che sensazioni prova guardando indietro e poi riflettendo su dieci anni di attività?

“Sicuramente la consapevolezza del percorso fatto in anni molto difficili, riuscendo a raggiungere risultati importanti per le aziende che si sono affidate a noi, grazie e soprattutto anche alla professionalità e competenza delle persone con cui ho avuto la fortuna di collaborare. Eppoi c’è la coscienza, anno dopo anno, che oggi l’Agenzia è tanto più avanti di quello che facevamo prima. È stata un’incredibile avventura di crescita e realizzazione. Guardando indietro, sono fiero del cammino che abbiamo percorso, dei successi raggiunti e delle sfide superate”.

Cosa l’ha spinto, allora, a fondare questa agenzia di marketing?

“La consapevolezza del potenziale latente delle realtà del territorio. Non sempre ci sono competenze adeguate o esiste una vera cultura del marketing. Noi siamo riusciti a coglierla, a svilupparla e applicarla ogni giorno. È il nostro bene prezioso e i clienti hanno capito questo valore aggiunto. Volevo anche creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante per talenti creativi”.

Ci sono stati momenti memorabili durante questi dieci anni?

“Quando si esce dalla bolla di un piccolo mondo della territorialità, ti trovi a fare i conti con un mondo più vasto di quello a cui siamo abituati a pensare. Allo stesso tempo è anche molto più semplice: progetti e speranze non hanno confini geografici. Rischiare è una cosa, saper rischiare è un’altra cosa. E quest’ultimo aspetto ha a che fare con la professionalità, la formazione, l’impegno, la presenza quotidiana sul territorio”.

Quali sfide avete incontrato lungo il percorso e come le avete affrontate?

“Ci sono due diversi binari riguardo alle possibili sfide. Da una parte c’è la continua crescita personale e professionale. Dall’altra, il saper fronteggiare diverse situazioni di contesto con crisi sistemiche, che hanno preso il sopravvento nel corso del tempo. Una tra tutte il periodo Covid, ve lo ricordate? Chiudere era facilissimo e purtroppo lo è stato per tanti nostri colleghi. Noi siamo riusciti a gestire quel periodo e a riorganizzarlo. Abbiamo affrontato queste sfide investendo nella formazione continua del nostro team e adattando costantemente le nostre strategie alle mutevoli esigenze del mercato”.

– Come descriveresti la cultura aziendale della tua agenzia?

“Si tratta per lo più di un “approccio”: abbracciare, capire e divertirsi con il cambiamento. È il grande vantaggio della nostra generazione. Siamo nati in un’epoca di crisi, l’adattabilità è nel nostro sistema. La nostra cultura aziendale è incentrata sull’innovazione, la collaborazione e l’impegno verso l’eccellenza. Ma anche equilibrio, il lavoro dev’essere parte della vita, non il suo fine ultimo. Cerchiamo sempre di ispirare e sostenere la creatività delle persone che collaborano con l’agenzia, incoraggiandole a dare il meglio di sé”.

Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo decennio?

“Dieci anni fa c’erano più speranze che obiettivi. Oggi le cose sono cambiate e in meglio. Puntiamo sicuramente alla crescita e vogliamo portare avanti un ambiente di lavoro sano e positivo, pronto ad accogliere non solo giovani motivati e con idee da sperimentare. Vogliamo continuare a crescere e a diversificare i nostri servizi, rimanendo sempre all’avanguardia delle tendenze del settore. Vogliamo anche espanderci a livello internazionale e diventare un punto di riferimento nel campo del marketing a livello globale”.

Qual è stato il vostro progetto più ambizioso fino ad oggi?

“Quello che faremo domani: sarà più importante di quello che abbiamo fatto ieri. I risultati ottenuti in questi anni di esperienza, in modo particolare nel settore Food&Beverage, ci rendono un’agenzia marketing con uno storico efficace nel nostro territorio ma anche all’estero”.

Cosa consiglierebbe ad altri imprenditori che vogliono avviare la propria attività?

“Consiglierei di buttarsi nel mercato con metodo e di non avere paura del processo. Se trattiamo bene le persone che lavorano con noi, come sviluppo attivo del territorio, siamo indirettamente creatori di un sistema sano. Consiglierei loro di essere appassionati, determinati e pronti a imparare dai propri errori. Con creatività, impegno e dedizione, è possibile realizzare grandi cose”.

Una storia fatta di obiettivi comuni e risultati condivisi…

“Il nostro approccio è basato su una strategia marketing chiara, capace di far emergere i punti di forza dei nostri clienti. Seguiamo ogni progetto integralmente, dalla strategia all’implementazione, al raggiungimento dei risultati”.

Squadra completa e specializzata…

“Riferendoci al marketing l’unica vera alternativa a un reparto interno all’azienda è una squadra come la nostra, con competenze capaci di abbracciare ogni aspetto della comunicazione: strategia, testi, grafica, foto e video, social e digital. Un approccio completo, dalla brand identity all’implementazione online. Così quando si parla di marketing spesso si fa erroneamente riferimento a azioni circoscritte nel tempo o con un’azione limitata. Il nostro approccio strategico invece ci permette di mettere in campo strategie marketing strutturate, con attività e strumenti ad alto tasso di valore e conversione reale”.

Se lei avesse tra le mani la lampada di Aladino e potesse esprimere tre desideri, che cosa chiederebbe al genio?

«Mi basterebbe davvero solo uno dei desideri: avere una conferma della validità del nostro approccio lavorativo e di vita, la speranza che la storia di Rational Feelings possa essere d’ispirazione per molti giovani».

(Foto: Rational Feelings).
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