“Io ho rispettato le regole”: cartelli degli alunni alla primaria di Campolongo. Ancora preoccupazione per la chiusura delle scuole


Anche se è passato qualche giorno dalla chiusura ufficiale delle scuole, continua la protesta dei genitori e dei figlioletti, questi ultimi costretti alla didattica a distanza, uno strumento non proprio agevole e lontano dall’atmosfera di gruppo delle lezioni in presenza.

Stavolta sono le famiglie degli alunni della primaria di Campolongo a Conegliano ad aver espresso la propria preoccupazione per la situazione in atto.

“Io ho rispettato le regole”, “Voglio ritornare a scuola! Perché ho rispettato le regole!”, “Io le regole le ho rispettate”: è questo il tenore dei cartelli realizzati dai figli, che sono stati affissi ai cancelli del plesso scolastico, in corrispondenza dei cartelli di divieto di assembramento, come una sorta di risposta alle restrizioni finora messe in atto.

Un segnale che arriva all’indomani del presidio di genitori che si sono dati appuntamento lo scorso martedì 16 marzo, all’esterno del municipio di San Vendemiano, per esprimere la propria preoccupazione per “le condizioni psicologiche degli studenti” (vedi articolo).

Presidio anticipato da altre due proteste, in due zone differenti, nella mattinata di lunedì 15 marzo.
A Vidor si è svolto un flashmob alle scuole medie ed elementari, organizzato da un gruppo di genitori, che hanno dichiarato come “l’istruzione debba essere tra le priorità e le scuole debbano rimanere aperte” (vedi articolo).

Dello stesso avviso erano state anche le famiglie degli alunni della primaria “Guglielmo Marconi” di Conegliano, preoccupate per una situazione “penalizzante per l’apprendimento dei bambini” (vedi articolo), come i genitori dei bambini della primaria di Solighetto e Cornuda (vedi articolo).

Non è da escludere come altri segnali di questo tipo andranno a interessare altri istituti del territorio ed è certo come la questione dell’apprendimento, del benessere dei giovanissimi e della gestione del mondo della scuola, in una situazione così preoccupante, saranno tra i temi principali durante questo periodo in zona rossa.

(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati