Anche la Mostra del Prosecco Superiore “Rive di Ogliano” ha ufficialmente aperto i battenti: la kermesse dedicata al mondo vinicolo è giunta alla sua nona edizione nella frazione coneglianese, grazie al supporto di sponsor come Latteria Soligo e Banca Prealpi SanBiagio.
Lo stand è allestito negli spazi dell’ex scuola elementare di Ogliano (in via Marcorà, vicino alla chiesa) e lì resterà aperta, tra vari appuntamenti collaterali, fino al prossimo 5 maggio.
Presenti ieri, al taglio del nastro, vari rappresentanti del mondo politico locale, delle Pro loco, dell’associazionismo e le Penne nere.
La cerimonia di inaugurazione si è aperta con le note dell’associazione Filarmonica Coneglianese che, in primis, ha intonato l’inno nazionale. A fare da coreografia, alcuni figuranti dell’associazione Dama Castellana.
Quella di Ogliano è tra le prime mostre dei vini ad aprire i battenti sul territorio, in quello che è, a tutti gli effetti, un viaggio itinerante tra le ricchezze vinicole del territorio.
Sono in tutto 59 i vini provenienti da 24 aziende in esposizione. “Credo che sia un bel segnale il fatto che altre Pro loco visitino le varie mostre – ha dichiarato Paola Chies, presidente della Pro loco di Ogliano, la quale ha ringraziato le cantine e le associazioni del paese – Ogliano è il paese del volontariato“.
Successivamente, sono seguiti i saluti di Francesca Bertolin (in rappresentanza dell’Unpli), Giuseppe Collatuzzo(vicepresidente del Consorzio di tutela della Docg), Vincenzo Sacchet (vicepresidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene), Michele Zanardo (presidente di Assoenologi), Floriano Zambon per l’associazione Città del Vino, Renato Cais (direttore della filiale di Conegliano di Banca Prealpi SanBiagio), Sonia Brescacin (consigliere regionale).
“Il nostro è un territorio che sta crescendo di competenze – le parole del sindaco di Conegliano Fabio Chies – La nostra è una comunità dove ognuno rappresenta il tassello di un mosaico meraviglioso. Queste feste sono fatte per far conoscere il territorio e le persone sono protagoniste”.
Prima del tradizionale taglio del nastro, sono stati premiati i vini con Gran Menzione e un brindisi.
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