Le colline Unesco spopolano in Marocco. Montedoro loda Gim: “Il nostro biglietto da visita è chi ama il territorio”

La foto al Parlamento

Anche in Marocco si parla delle Colline Patrimonio dell’Umanità di Conegliano e Valdobbiadene dopo la visita dei ragazzi di “Gim Giovani Italo-Marocchini” al Parlamento, all’Università e all’Ambasciata d’Italia a Rabat e in altri luoghi della nazione africana.

La delegazione di giovani italo-marocchini è guidata dal presidente Mohammed Hammouch, 34enne residente a Pieve di Soligo.

Durante i vari incontri istituzionali, il gruppo ha avuto la possibilità di consegnare dei libri sulle Colline Unesco all’Ambasciatore dell’Italia nel Regno del Marocco, Armando Barucco, e al vicepresidente della Camera dei Rappresentanti, Zaina Idhali.

I libri consegnati alle autorità marocchine sono stati donati dall’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ad Hammouch per promuovere il territorio delle Colline Patrimonio dell’Umanità.

La foto all’ambasciata

“Desidero ringraziare a nome dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – afferma la presidente Marina Montedoro – il presidente Hammouch per aver portato con sé nel suo viaggio in Marocco il libro ‘Un paesaggio tutelato‘, che racconta le nostre Colline. Omaggiare l’Ambasciatore S.E. Barucco e la vicepresidente della Camera dei Rappresentanti Idhali è la prova concreta del senso di appartenenza che i nostri cittadini nutrono verso il nostro meraviglioso territorio”.

Le Colline sono ospitali – conclude -, oggi sono amate da visitatori proveniente da tutto il mondo e vogliono essere patria di quell’inclusività che è un valore imprescindibile per un patrimonio Unesco. Con questo gesto semplice e spontaneo, che apprezziamo tantissimo, Mohammed rappresenta a mio parere quel Veneto di cui andiamo fieri e dimostra che il vero biglietto da visita del territorio sono, prima di tutto, i nostri cittadini che amano la loro terra e lo dimostrano nel quotidiano”.

Lo scorso lunedì 22 aprile, i ragazzi di Gim – Giovani Italo-Marocchini hanno iniziato la parte istituzionale del loro viaggio visitando il Parlamento del Regno del Marocco, dove sono stati ricevuti dalla vicepresidente della Camera dei Rappresentanti e dal parlamentare Youssef Chiri.

“Abbiamo illustrato il nostro progetto – spiegano da Gim – e abbiamo parlato della nostra realtà, in continua espansione sul territorio italiano, e del nostro percorso. La nostra visita al Parlamento è stata l’occasione anche per percorrere la storia dell’istituzione marocchina, le sue attività e le sue funzioni. La seconda tappa è stata l’Université Mohammed V de Rabat, dove abbiamo sondato la possibilità di future collaborazioni”.

Martedì 23 aprile, i giovani italo-marocchini hanno visitato il Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione a Rabat e alcune “Case della Gioventù” presenti nella capitale.

Il presidente Hammouch con l’ambasciatore Barucco e con la vicepresidente della Camera

“Sono dei luoghi – aggiungono da Gim – pensati per fornire uno spazio stimolante dove i giovani possono sviluppare le proprie abilità e capacità. Le Case sono dei punti di riferimento per le ambizioni e i progetti dei giovani per il loro futuro. Sono presenti spazi e settori dei più svariati, dalla sala con strumenti musicali fino alle esposizioni artistiche, agli studi fotografici e alla palestra. Si tratta di un progetto in fase di attuazione con la costruzione di questi spazi creativi per i giovani in tutto il territorio nazionale”.

Sempre martedì 23 aprile, la delegazione italo-marocchina ha incontrato l’Ambasciatore Barucco.

“Durante l’incontro – precisano – c’è stato uno scambio panoramico sulle peculiarità delle relazioni bilaterali tra l’Italia e il Marocco, sugli aspetti storici (risalenti già dall’Ottocento con la legazione italiana a Tangeri) e soprattutto sui legami sociali e umani. La comunità marocchina presente in Italia è la prima comunità extraeuropea per dimensioni e la prima per numero di attività imprenditoriali e commerciali (circa 70 mila) ed è una delle comunità più attive a livello associativo e inserite nel tessuto sociale italiano”.

A Rabat si sono tenuti altri incontri con Anis Birou, ex ministro che si è occupato dei marocchini residenti all’estero e degli affari della migrazione, Lahcen Assaidi, deputato e presidente della commissione finanza del Parlamento, Youssef Chiri, deputato della Camera dei Rappresentanti, e Yasmine Lamrhaouar, deputata e membro della commissione finanza del Parlamento.

“Il confronto che abbiamo avuto – spiegano da Gim – è stato estremamente proficuo. Abbiamo affrontato diversi argomenti e ci siamo confrontati sull’importanza della nostra associazione e della rappresentanza dei giovani all’estero. La presenza e l’interesse dimostrati dai nostri ospiti confermano l’importanza del lavoro che stiamo svolgendo nel promuovere l’impegno dei giovani all’estero e nell’essere una voce autorevole per la nostra comunità”.

Siamo grati – concludono – per l’opportunità di condividere le nostre idee e visioni con figure così autorevoli e siamo fiduciosi che questo incontro possa aprire la strada a future collaborazioni e iniziative significative. Li ringraziamo per la loro gentilezza e disponibilità”.

(Foto: Gim Giovani Italo-Marocchini).
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