“Lo mandarìe a dragar la laguna”: Zaia-Crozza affronta il “caso Vannacci” e cita il “meridiano di Conegliano”

Zaia-Crozza si esprime sul caso Vannacci

Sul caso della candidatura per la Lega del generale Roberto Vannacci alle prossime europee (in tutte le circoscrizioni), si è espresso anche Zaia-Crozza, durante l’ultima puntata del programma “Fratelli di Crozza”, andata in onda sul Nove lo scorso 3 maggio.

Il comico Maurizio Crozza che, ormai, ha inserito il presidente della Regione Veneto tra le sue imitazioni, ha giocato molto sul fatto che Luca Zaia non avrebbe espresso apertamente la propria opinione in merito.

Nel suo sketch, Zaia-Crozza è molto evasivo sulla questione, nel corso di una “conferenza stampa” con i giornalisti, facendo prima finta di non aver sentito le domande e, successivamente, cercando di spostare l’attenzione su discorsi non proprio lineari.

“Non ho capio. L’autonomia veneta? Avete sentito questo sciopo fori? – la reazione di Zaia-Crozza alle domande dei “cronisti” – Boadin, to cugino ha sistemato l’interruttore generale?”.

“Mi son obiettore de coscienza, contro chi spara e quello ne ha sparà tante – ha proseguito – Mi lo mandarie a dragar la laguna veneta, per levar tutti i granchi blu coa bocca, ma mi son sereno. No xe vero Boadin?”.

“Quando vien l’autunno? Il 21 settembre? In tutto il mondo? – ha aggiunto – Quindi tutto il mondo ha sincronizzà sul nostro meridiano de Conegliano? Mi fa piacere”.

Poi, Zaia-Crozza ha concluso il proprio discorso salendo su una sedia e recitando una particolare “poesia politica”, chiaramente rivolta a Matteo Salvini.

(Foto: fermo immagine del programma “Fratelli di Crozza” (puntata del 3 maggio 2024)).
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