Lutto in città per la scomparsa di Luca “Dos” Bartolomei: fondò l’osteria “Due Spade”

Luca “Dos” Bartolomei

In queste ore nella città di Conegliano si sta rincorrendo la notizia della scomparsa di Luca “Dos” Bartolomei, classe 1962, noto a tutti per aver fondato l’osteria “Due Spade” (ora di un altro gestore), locale iconico con il sapore di una volta in via Beato Ongaro. Il ristoratore è stato trovato morto nella mattinata odierna nel suo giardino, probabilmente colpito da un infarto. I rilievi dei Carabinieri hanno confermato che il decesso è avvenuto per cause naturali.

L’attività si trova appena fuori Porta Leone, uno degli storici accessi di via XX Settembre: un ritrovo per tanti coneglianesi, dove poter mangiare in compagnia, anche sui tradizionali tavolini posti all’esterno, fare quattro chiacchiere di fronte a un bicchiere di vino, tra una partita a freccette e l’altra.

“Dos” aprì il locale nel 1985, continuando quest’avventura professionale assieme a un socio al quale poi cedette la gestione dell’attività nel 2004.

Proprio questa lunga avventura nell’osteria gli aveva dato il soprannome di “Luca Do Spade”, e molti avevano la consuetudine di dire “andiamo da Luca Due Spade”, per riferirsi al locale.

In passato aveva gestito anche un’altra attività ricettiva, sempre improntata sul cibo e sulla convivialità genuina, chiamata “Radici e Fasoi” Formeniga di Vittorio Veneto.

Aveva origini toscane da parte paterna e padovane dal lato materno: durante la sua infanzia visse con la famiglia a Jesolo, prima del trasferimento a Conegliano avvenuto nel 1972, per via del lavoro del papà, di professione finanziere.

Dopo la pensione, il padre lo aiutò per un certo periodo nella gestione dell’attività.

In gioventù, da militare, Bartolomei prestò servizio anche sull’Amerigo Vespucci, l’Unità più anziana in servizio nella Marina militare. Chi lo conosceva lo descrive come “un grande amante del territorio” che, oltre ad aver vissuto appieno la città del Cima, non aveva perso i legami con Jesolo, località in cui aveva lavorato dopo la cessione della gestione del locale coneglianese.

La città ha quindi perso una figura importante nella storia delle proprie osterie. Una scomparsa che alcuni conoscenti hanno descritto come un vero e proprio fulmine a ciel sereno: “Per me è stato un colpo ricevere questa notizia” il commento di un’amica d’infanzia.

Attualmente non è ancora nota la data del funerale.

(Foto: per gentile concessione di una lettrice).
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