Melies di Conegliano all’asta, la Hypo Tirol Bank acquista arredi e attrezzatura: e ora sorgono molti interrogativi sul futuro

Si è concluso nella giornata di oggi, martedì 16 aprile, il capitolo relativo alla messa all’asta degli arredi e di tutta l’attrezzatura del cinema Méliès, ma ancora di proprietà della Lampostil srl, la precedente società di gestione fallita il 31 gennaio 2018.  È Hypo Tirol Bank Ag il nome del compratore e unico offerente che si è aggiudicato il lotto al prezzo base di 184 mila euro, durante l’asta svoltasi questa mattina nello studio trevigiano del curatore fallimentare Marco Crisanti.

Si tratta di un gruppo bancario attivo soprattutto in Austria e nell’area del Tirolo. Nato nel 1901 come istituto ipotecario pubblico, nel tempo ha ampliato le proprie competenze, espandendosi con circa 20 filiali in Tirolo, 3 in Alto Adige e una a Vienna.

Una parentesi, quella dell’asta, che si chiude dopo il primo tentativo dello scorso 11 febbraio, dove il patron del multisala di via Giacomo Matteotti – e del teatro Accademia di Conegliano – Giorgio Fabris non era riuscito ad aggiudicarsi i beni, nonostante fosse l’unico compratore disponibile sulla piazza. Fabris, infatti, aveva presentato un’offerta secondo modalità non in linea con quelle previste dal regolamento dell’asta, che contava una base di partenza per le offerte pari a 400 mila euro.

Per questo era stato rinviato tutto quanto e il cinema, chiuso dallo scorso 22 gennaio per “manutenzione straordinaria”, aveva continuato a tenere le serrande abbassate, tra la preoccupazione di tutte le forze politiche e comunitarie di Conegliano. Poco tempo fa, inoltre, era spuntata anche l’ipotesi di Enrico Marchi, numero uno di Save, – società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso – oltre che fondatore di Banca Finint nel 1980, come nome disponibile per la rilevazione del cinema.

Ora il compratore dei beni della Lampostil – società precedente al Cinema Melies srls nella gestione del multisala – ha un nome e la questione dell’asta ha trovato così un suo epilogo. A questo punto, restano ancora altri i quesiti in attesa di trovare una loro risposta: quando riaprirà i battenti il cinema di via Giacomo Matteotti? Che ne saranno degli abbonamenti ancora non rimborsati? Quale sarà il futuro dei lavoratori precedentemente impiegati?

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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