Il giovane Marco Zanin è tornato a sorridere. Il coneglianese ha trionfato al 70esimo Sanremo in Classe Rally 5.
Il primo sigillo tricolore, festeggiato con amici e famigliari, gli ha dato sì una grande soddisfazione, ma senza esagerare: “La gara è andata bene” ha detto con il suo tono pacato, dettagliando la sequenza delle prove speciali che l’hanno visto salire di livello sino alla zampata finale del cacciatore quando sente l’odore della preda.
“La prima frazione cronometrata valeva come power stage, ma noi abbiamo fatto una scelta di gomme dure al posteriore per l’economia della gara e non in ottica di competitività pura per scattare via. Ho sofferto all’inizio perché con la partenza ritardata si erano raffreddate e non davano il grip ottimale. Poi ho preso ritmo e da metà gara in avanti mi sono ritrovato a lottare per il podio. Nel giro conclusivo ho concordato con il mio navigatore Massimo Moriconi e l’ingegnere di Motorsport Italia un set di pneumatici per andare all’attacco, senza però prendere rischi eccessivi”.
“Ho fatto più di uno struscio sulla carrozzeria, ma come me molti altri a causa delle stradine strette e del tracciato tecnico e selettivo. Dopo la ps 11 sono passato in testa di un niente e nella ps 12 ho voluto strafare, tanto che nella seconda curva mi sono girato e per fortuna ho perso poco, scalando al secondo posto. Così nell’ultima e decisiva frazione non mi è rimasto che tentare il tutto per tutto con una concentrazione spasmodica. Nel finale ho anche picchiato e fatto manovra per ripartire, facendo comunque meglio dei miei avversari tanto da chiudere vittorioso. Adesso non è il caso di esaltarsi, ma di guardare con fiducia alle prossime sfide”.
L’ultimo atto dello Junior sarà il Rally di Monza, i prossimi 2 e 3 dicembre.
(Foto: Aci Sport).
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