La storia di Simone Menin è stata l’occasione per creare una realtà che agisse a più ampio spettro: a Conegliano è infatti nata l’associazione “Super Simo’s family”, creata allo scopo di promuovere e favorire la pratica sportiva tra le persone diversamente abili.
Il nome dell’associazione si rifà da quello di Simone Menin, giovane coneglianese, portatore di disabilità, che ha fatto della pratica sportiva il proprio messaggio di inclusione.
Simone, infatti, ha praticato powerchair hockey (grazie alla squadra dei Treviso Bulls), sci e corsa, con il supporto di volontari che spingono la carrozzina.
Il suo prossimo desiderio è quello di partecipare alla maratona di New York, a novembre, motivo per cui nei scorsi mesi la famiglia aveva aperto una raccolta fondi, destinati all’acquisto di una carrozzina speciale.
E proprio la risposta positiva ricevuta dalla comunità ha suggerito la creazione dell’associazione, allo scopo di “cercare di creare nuovi progetti inclusivi, per altri atleti o sportivi con disabilità”.
Associazione che riunisce i familiari e amici di Simone e che ha coniato un suo motto, ovvero “diversamente abili, ugualmente sportivi”.
Il direttivo dell’associazione è composto da Stefano Bof (presidente), Beatrice Menin (vice presidente), Ezio Casagrande, Giorgia Menin, Ferruccio Menin, Cristiana Petrillo e Sidra Zuccarello.
(Foto: Associazione “Super Simo’s family”).
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