Capolavoro Prosecco Doc Imoco Conegliano a Novara: anche contro una formazione tostissima come l’Igor allenata dal mito Lorenzo Bernardi le ragazze in maglia rosa riescono, nella decima giornata di regular season, a portare a casa il bottino pieno, confermandosi unica squadra imbattuta del massimo campionato, ora griffato Tigotà, e aumentando a 5 punti (30 a 25) il vantaggio sulla seconda della classe, Milano. Non poteva esserci modo migliore per approcciarsi al prossimo impegno, martedì alle 20.30 al Palaverde contro Stoccarda in Champions League.
Si parte con le due contendenti che conoscono già i risultati delle avversarie, in particolare di MIlano che vince ma cede un punto a Casalmaggiore tra le mura amiche. Per entrambe c’è quindi l’opportunità di guadagnare un punto sulle lombarde in caso di vittoria piena. Gli starting six vedono coach Daniele Santarelli riproporre, dopo un po’, la diagonale titolare Wolosz – Haak. Centrali italiane (Lubian – Fahr), bande americane (Robinson Cook – Lanier), libero De Gennaro. Lollo Bernardi risponde con Bosio – Akimova, Danesi – Chirichella, Szakmary – Bosetti, l’ex pantera Fersino libero.
Primo set
Le ospiti iniziano nel miglior modo possibile: ace di Lubian e vantaggio essenziale. L’Igor replica con Akimova e passa avanti, ma ancora con il servizio Wolosz tenta la mini fuga, che si concretizza di fatto quando Bernardi ferma il gioco per la prima volta (9-5). In inglese, “Mister Secolo” catechizza le sue che cercano di dare qualcosa di più al rientro. Le piemontesi cercano di accorciare le distanze, ma Fahr non ci sta e disorienta prima e seconda linea avversarie con un bel pallonetto. Ancora la piombinese si toglie lo sfizio di murare una pipe di Bosetti: punto propiziato da una gran difesa di Wolosz seguita dall’alzata in bagher di Lanier. Al nuovo ace di Conegliano, con il set che sembra già in archivio, Bernardi si gioca il secondo time out (17-10). Novara forza l’attacco, non sempre riuscendoci. Arrivano i consueti minuti di celebrità per il videocheck, che scopre un tocco di rete da parte del mignolo di Danesi e trasforma il 20-15 nel più rassicurante (per le ospiti) 21-14. Le strenue difese di Novara strappano applausi al PalaIgor, ma nulla possono contro la potenza dell’attacco di Cook e l’intelligenza di quello di Lanier. Quest’ultimo vale 7 setball filati: i primi due non vanno a segno, il terzo sì ed è cambio di campo.
Secondo set
L’Igor elabora il parziale perso a 19 senza nemmeno un muro all’attivo e con una ricezione traballante, e al rientro deve ancora fare i conti con la buona vena delle pantere e in particolare di Fahr, che detta legge prima a muro e poi in primo tempo. Impressionante l’attacco di Haak, fuori giri quello dell’omologa Akimova e l’Igor è doppiata (6-3). Ace della “Regina del Nord”, Bernardi chiama a rapporto le sue e – in italiano – le esorta a “rimanere attaccate alla partita”, osservando che Haak serve in prevalenza nelle zone di conflitto. L’attacco di Akimova ha il sapore di un dejà-vu: 9-5 Imoco, come nel set precedente. Gli arbitri fischiano a Haak una linea pestata nell’esecuzione di un pallonetto vincente ma il videocheck chiamato dalle ospiti non è d’accordo, letteralmente per una questione di millimetri. Si rigioca e il punto è comunque di Novara, che però sbaglia troppo al servizio (Danesi, 12-9). Funziona invece benone il muro delle rosé, non l’attacco di Bosetti che manda fuori la palla. Bernardi prima tenta di rinforzare la difesa con la trevigiana De Nardi, poi dopo un bell’attacco di una Haak non sempre continua chiama il time out quando la barca piemontese rischia di affondare di nuovo (16-11). La falla si allarga quando Lubian si presenta al servizio, e per Novara piove sul bagnato con l’infortunio di Bosetti che deve temporaneamente cedere il posto a Kapralova. L’Igor non riesce più a pungere e il finale di set è in discesa libera per le pantere, che tra un (altro) muro di Fahr e un mani out guadagnato da Lanier mettono in saccoccia il primo dei tre punti in palio oggi.
Terzo set
L’Igor si lecca le ferite ma ha poco tempo, perché Conegliano è palesemente in grande serata: ecco però la reazione della grande squadra che rimane l’Igor (anche se nei primi due set non ha ottenuto nemmeno un punto dal muro). E’ 5-1 e per la prima volta in serata Santarelli interrompe le ostilità per una mini strigliata. Altro piglio per le pantere al rientro, ma la fast di Chirichella rallenta le speranze di rimonta. Robinson Cook macchia leggermente la sua partita, che a giochi fatti la vedrà proclamata Mvp, con paio di errori, e Santarelli esaurisce i time out. Conegliano è doppiata (5-10), ma al rientro si fa sentire con un efficace muro a 3. Un “Fersino Show” propizia il 12-7, con Santarelli che saltella (di rabbia) e Bernardi che entra in campo per esultare accanto alle sue ragazze. “Proviamo sempre a giocare sulle mani del posto 2” l’indicazione del tecnico novarese al roster nel time out chiamato dopo l’ace di Lanier. Conegliano cambia la diagonale, resta in scia delle padrone di casa ma deve sempre recuperare 3-4 punti. Haak ha l’occasione per accorciare ma infila un altro errore in attacco, da posto 2. Poi Bella trova il punto con un regale lob, dopo che per due volte Lanier non era riuscita a chiudere. E’ proprio lei a firmare sulla linea l’ennesimo ace, che il videocheck conferma. Ecco Haak ed è il -1 a cui Bernardi replica interrompendo, per l’ultima volta nel set, il gioco. Il risultato non è quello sperato, dal momento che Chirichella toppa la fast ed eccola, a quota 20, la parità, che come spesso accade in casa Imoco prelude al sorpasso, nel caso di specie con Cook. Si preannuncia un finale di set palpitante e così è: il primo muro di Novara arriva e a firmarlo è Chirichella ai danni di Fahr, che poco dopo sbaglia la battuta, “imitata” dall’omologa ex capitana azzurra. Festival degli errori dei 9 metri e c’è il primo setball per l’Igor, che Bosetti trasforma nel prolungamento della partita.
Quarto set
Parlare di choc o contraccolpo in casa rosé è fuori luogo, perché espugnare il PalaIgor senza lasciare set alle novaresi non è cosa di tutti i giorni, perciò un prolungamento della partita ci sta. Ora l’obiettivo di Conegliano, al quarto parziale perso in campionato, è di non lasciarsi sfuggire il bottino pieno. Per riuscirvi occorrerà tuttavia diminuire gli errori gratuiti, che hanno già superato la ventina. L’approccio al rientro in campo è buono, con il punto di Haak a cui ne seguono altri tre consecutivi. Bernardi invita le sue a una maggior precisione, Akimova spezza il monopolio rosé. Subito dopo l’Imoco riprende a martellare, anche al servizio con Fahr che trova il decimo ace di squadra. Sull’8-2 Bernardi ha già esaurito i time out. Ancora Cook mantiene rassicurante il vantaggio ospite, che complice qualche errore si assottiglia leggermente: Santarelli chiama un “tempo” forse più motivazionale che altro, e invece c’è da soffrire: il muro dell’Igor esce di poco, altrimenti sarebbe stato 18-16. Bosetti martella ma non basta contro la determinazione di Conegliano, soprattutto al servizio dove oggi non c’è partita (13 ace a 1!): proprio da un servizio vincente di Lanier arriva una messe di matchball. E’ buono il primo, lo segna Cook.
IGOR GORGONZOLA NOVARA 1 – PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 (19-25, 14-25, 25-23, 18-25). Durata set: 25′, 23′, 29′, 23′. Totale: 1 h. 40 minuti. Arbitri: Zavater di Roma e Saltalippi di Perugia. Spettatori: 3962. Mvp: Robinson Cook. Top scorer: Haak (20). Prossimo incontro di campionato Serie A Tigotà: domenica 10 dicembre ore 17.00 al Palaverde, Prosecco Doc Imoco – Megabox Vallefoglia.
(Foto: Rubin per Lega Pallavolo Femminile).
#Qdpnews.it