Conegliano, il Presidente Ascom Gibin: “Cinema e Teatro Accademia due poli di attrazione da salvare”

A quasi 15 giorni dall’aggiudicazione dei beni interni del cinema Méliès da parte dell’Hypo Tirol Bank, realtà nata nel 1901, con filiali tra Austria e Trentino Alto Adige, il presidente di Ascom Conegliano Maurizio Gibin fa il punto della situazione sull’assetto dei centri di aggregazione culturale della città, visto anche l’annuncio dell’inizio dei lavori alla copertura del Teatro Accademia.

“Trovo scandaloso che ci si trovi in simili condizioni e poi con questi lavori non si sa se partirà la stagione teatrale in autunno. – ha dichiarato Gibin – rischiamo di ritrovarci improvvisamente senza due fari molto grandi e la speranza è che la situazione si risolva quanto prima”.

“Il cinema era un grande polo di attrazione, un faro che si è spento, mentre l’altro, cioè il Teatro Accademia, si sta spegnendo” , ha aggiunto il presidente di Ascom Conegliano, “So che il Comune versava circa 147 mila euro all’anno come contributo al teatro, ma onestamente non so cosa possa fare essendo cosa di privati”.

“Voci di corridoio dicono che nel caso del Teatro Accademia la questione abbia a che fare con qualcos’altro, ma speriamo che le malelingue abbiano torto”, ha concluso Gibin.

L’annuncio della manutenzione straordinaria del Teatro era giunto dopo un’altra manutenzione che aveva destato scalpore: a metà gennaio il multisala di via Giacomo Matteotti aveva chiuso proprio con questa motivazione, quando invece è emerso poi come la questione avesse a che vedere con la messa all’asta degli arredamenti interni del cinema, ancora di proprietà della Lampostil srl, la precedente società di gestione fallita il 31 gennaio 2018.

Una prima asta andata a vuoto lo scorso 11 febbraio, dove il patron del cinema e dell’Accademia Giorgio Fabris aveva avanzato un’offerta non conforme, però, alle norme del regolamento, aveva lasciato spazio a un secondo appuntamento per l’aggiudicazione dei beni, dove stavolta era spuntato il gruppo bancario attivo in Austria e Trentino.

Nel caso dell’Accademia, il sindaco Fabio Chies aveva confermato la necessità di una manutenzione al tetto, specificando come il cantiere non debba però “influire troppo sulla stagione teatrale, che di norma inizia verso il mese di novembre”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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