All’istituto Cerletti di Conegliano si è alzata la polemica in riferimento alla giornata di autogestione scolastica, svoltasi martedì 28 maggio. E a sollevare il polverone è stato un gruppo non identificato di docenti, il quale ha scritto questa dichiarazione: “Martedì 28 maggio 2019 all’Isiss Cerletti di Conegliano si è svolta la giornata dell’autonomia culturale. Questa una delle attività in programma per la giornata: un convegno sulle tradizioni del Veneto”.
“A destare le maggiori perplessità tra i docenti che accompagnavano gli alunni, – proseguono i mittenti – in un auditorium interamente tappezzato dalle bandiere della Repubblica di Venezia, l’intervento dell’onorevole Ettore Beggiato, già deputato regionale e provinciale della Lega (partito politico a cui era legata anche la dirigente scolastica dell’istituto, Mariagrazia Morgan, quando in passato aveva ricoperto la carica di sindaco), che è intervenuto sulla storia dell’autonomia veneta tra Ottocento e Novecento, tra l’altro sui motivi per cui la maggior parte dei veneti sarebbe a favore dell’autonomia”.
“Intervento dai chiari intenti propagandistici, conclusosi, peraltro, con il grido di “Viva San Marco”. – aggiungono gli insegnanti – Sin da subito si sono palesati l’indignazione e l’imbarazzo dei docenti presenti, perché il fatto sembrerebbe assumere la stessa gravità di quanto successo qualche giorno fa a Palermo (qui per leggere l’articolo), anche se nel senso di marcia inverso. Dunque, all’indomani dell’accaduto ci si chiede: può una scuola assumere un così sfacciato e aperto orientamento politico? Può la politica invadere in maniera così prepotente un’istituzione scolastica? Possono i ragazzi essere così veicolati nella loro coscienza critica?”.
Parole che la stessa dirigente Mariagrazia Morgan (nella foto in alto) ha rimandato al mittente: “Vorrei in primis precisare che questa dichiarazione è stata scritta da una persona estranea al corpo docenti del Cerletti, a cui sono risalita chiedendo in persona un colloquio per discutere della cosa”.
“Questo perché sono sempre stata una persona disposta a metterci la faccia su ogni cosa – ha spiegato Morgan – e non comprendo il motivo per cui questi docenti non si siano palesati e non abbiano affrontato direttamente con me la questione. Sono basita. E non ci sono mai stati dei precedenti prima o fatti passati che facessero supporre qualche problema. Avrei gradito che i docenti in questione, che non si sa chi siano, avessero fatto una rimostranza formale, mettendoci la faccia”.
“Tutto ciò mi fa ritenere come si tratti di un chiaro attacco alla mia persona e alla mia appartenenza politica. – ha sottolineato con fermezza la dirigente – Ma sia chiaro come, sia da dirigente che da docente, io abbia sempre mantenuto ben distante la sfera politica da quella scolastica. E chi mi conosce, lo sa bene. Sono sempre stata molto attenta a tale aspetto e non accetto di venire attaccata per questo, senza poi sapere di preciso chi siano le persone che lo fanno”.
“I miei collaboratori li scelgo personalmente in base alle loro competenze e non certo per la loro provenienza territoriale, anche questo sia molto chiaro ed è un fatto oggettivo. – ha rimarcato Morgan – Ho letto che si parla di ‘autonomia culturale’ e anche qui c’è un errore: si tratta dell’autogestione studentesca, che viene gestita mantenendo sempre un minimo di coordinamento e di sorveglianza da parte nostra. I relatori vengono scelti dagli studenti e l’appuntamento non fa parte dell’offerta formativa della scuola”.
“Avevo sentito qualche lamentela di corridoio su questa giornata – ha reso noto Mariagrazia Morgan – e per tal motivo avevo convocato i rappresentanti d’istituto, la docente coordinatrice e altri docenti, ma nessuno ha rilevato eventuali criticità. Domattina parlerò nuovamente con queste persone. Tuttavia, il punto è che non accetto, e lo ribadisco fermamente, di venire attaccata da persone non identificate per la mia appartenenza politica, che non va certo a influenzare la mia sfera professionale“.
“Ho sempre avuto buoni rapporti con tutti. – ha ribadito la preside – E giusto due giorni fa avevamo votato per esprimere il nostro sostegno alla docente palermitana: non so quante scuole l’abbiano fatto. Quindi resto basita e mi piacerebbe che si palesassero le persone che mi hanno attaccato”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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