Ponte di San Martino chiuso, il traffico del centro “emigra”: la Polizia locale presidia gli snodi a rischio ingorgo

Traffico congestionato a Conegliano nelle ore di punta
Traffico congestionato a Conegliano nelle ore di punta

Traffico congestionato a Conegliano nelle ore di punta: alcuni cittadini hanno segnalato sui gruppi social della città dei rallentamenti in determinati orari della giornata.

Sicuramente la chiusura del ponte di San Martino ha influito sulla routine quotidiana degli automobilisti, modificandone le abitudini in fatto di viabilità, con l’aumento dei flussi di auto negli orari in cui ci si reca al lavoro e a scuola e quando si rientra a casa.

Tra le varie segnalazioni c’è anche quella di un cittadino secondo il quale le code si formano anche in via Amerigo Vespucci dove, all’altezza della rotatoria, un agente della Polizia locale gestisce l’attraversamento pedonale “a blocchi di 6-8 persone” per evitare rallentamenti ulteriori.

Lo stesso espediente, secondo l’automobilista, sarebbe necessario anche di fronte alla stazione ferroviaria.

Tutti aspetti che sono stati confermati dal comandante della Polizia locale del Coneglianese Claudio Mallamace, il quale ha riferito che l’aumento del traffico viabilistico si concentra nelle fasce orarie 7.45-8.20 e 17.30-18.

Negli altri orari della giornata non si sarebbero finora verificate particolari criticità.

“Fin dall’inizio stiamo monitorando il traffico, valutiamo i punti più critici e spostiamo il personale in base agli agenti a disposizione – ha affermato Mallamace -. Altro al momento non si può fare: il flusso veicolare è elevato negli orari di punta e la capienza delle strade è quella, ma non siamo in una situazione di congestione totale del traffico a tutti gli orari della giornata”.

“Una volta che le strade si sono liberate da tutto il traffico delle scuole, la situazione torna alla normalità – ha proseguito il comandante -. Coloro che arrivano da via Lourdes possono tagliare per via Bachelet, mentre chi proviene da via XXIV Maggio e dalla zona dell’ospedale non ha tante alternative, quindi si riversano tutti su via Colombo”.

Il traffico all’altezza della stazione dei treni

A tal proposito, Mallamace ha evidenziato che all’altezza della stazione dei treni si genera “un collo di bottiglia” in termini di traffico, perché si passa dalle due corsie di via Colombo all’unica di via Vespucci.

“La gente pian piano capirà che ci sono delle strade alternative (al momento si muove con il navigatore o a memoria, perché ha fatto sempre quella strada). Ad esempio, chi proviene dall’ospedale e deve raggiungere i parcheggi di via Pittoni, anziché imboccare via Colombo può dirigersi verso via Battisti, che è più libera – ha osservato -. Gli automobilisti capiranno man mano qual è la strada più conveniente, in base agli itinerari che devono fare e alle destinazioni da raggiungere”.

Come viene monitorato il traffico?

“Il traffico viene monitorato tramite le telecamere di videosorveglianza, dalla centrale operativa, che sposta il personale dove c’è più bisogno – è la risposta di Mallamace -. C’è un monitoraggio dall’alto dei flussi”.

“Tutto sommato la viabilità regge così, non ci sono problemi, se non in quegli orari di punta – è l’analisi del comandante, che ha confermato come ciò sia dovuto alla chiusura del ponte – ma la situazione non incide in maniera tale da rendere impossibile affrontare la viabilità”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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