Portalettere furbetto? Una domanda che si sono posti alcuni cittadini coneglianesi sul web, in particolare nel gruppo social Conegliano Perla del Veneto, dove sono emerse alcune lamentele in merito a dei disservizi che si sarebbero verificati negli ultimi tempi, in riferimento alla consegna di raccomandate e pacchi con obbligo di firma.
Nello specifico le lamentele sarebbero riferite ai servizio di portalettere dell’ufficio postale di Conegliano 2 di via Vittorio Veneto, in zona Paré, tanto che un utente del gruppo social avrebbe inviato direttamente a Poste italiane una dettagliata lettera di reclamo e invitato gli altri membri del gruppo, che avessero vissuto la stessa tipologia di disservizio, a fare altrettanto e a unirsi a questa protesta.
I pacchi e le raccomandate sarebbero stati infatti consegnati “sempre negli orari in cui gli uffici sono chiusi o in orari in cui un lavoratore non è a casa”, cioè verso le 13.12 nei luoghi di lavoro e alle 11.50 nelle abitazioni private, “senza provare una seconda consegna”, stando a quanto segnalato da questi utenti insoddisfatti.
“Fino a pochi mesi fa, – si legge nel reclamo – con il portalettere precedente, e prima dell’acquisizione delle consegne per conto di Amazon, il servizio non era così carente“. “Il portalettere deve fare veloce e quindi passa dove quasi sicuramente non trova nessuno? – prosegue il messaggio – Alle 11 si fa tutta la zona residenziale e alle 13 tutta la zona industriale?”.
Stando alle affermazioni di alcuni utenti, questa situazione costringerebbe le persone a recarsi direttamente allo sportello postale per il ritiro delle raccomandate e dei pacchi attesi, dovendo affrontare lunghe code che, a loro volta, si ritroverebbero a creare. C’è chi addirittura ha lamentato di aver ritrovato nella propria cassetta delle posta avvisi di raccomandate o di consegna dei pacchi senza che venisse suonato il campanello, pur essendoci qualcuno in casa disponibile a porre la propria firma e a ricevere il materiale richiesto e atteso.
In sostanza, una situazione su cui gli utenti, a giudicare dalle loro dichiarazioni, non sarebbero più disposti a tacere.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it