All’istituto Cerletti di Conegliano è stato presentato il nuovo progetto riguardante la produzione dei vini nella cantina scolastica: l’obiettivo è quello di condurre i ragazzi a seguire tutto l’iter che riguarda il mondo del vino, dalla coltivazione della vite fino alla produzione del risultato finale. E, ora, un occhio di riguardo sarà riservato anche alla fase della commercializzazione.
Presenti all’appuntamento, tenutosi in Aula Magna, i rappresentanti del mondo della politica a tutti i livelli (compreso l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi in rappresentanza del ministro Francesco Lollobrigida), il vicequestore Vincenzo Zonno e il viceprefetto Antonello Roccoberton, l’assessore Primo Longo per il Comune di Conegliano, la dirigente dell’Ufficio scolastico di Treviso Barbara Sardella e Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
A “tenere a battesimo” questo progetto è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, al fianco della preside Mariagrazia Morgan.
“Abbiamo fatto un accordo con Eurobevande (oggi rappresentato da Emanuele De Biasio, ndr), per diffondere in maniera più estesa e capillare i vini – il commento della dirigente – La nostra è una scuola con una parte pratica, che pone un ponte con il mondo produttivo”.
“Una scuola si può gestire anche tenendo conto delle necessità imprenditoriali – ha spiegato Luca Zaia – La Scuola Enologica dà vita al fenomeno enologico stesso, che viene poi portato nel mondo. Questa è l’unica scuola dove un ragazzo entra a 14 anni ed esce con il dottorato di ricerca”.
I ragazzi hanno quindi donato al presidente una felpa, con il logo della scuola, quest’ultimo realizzato da alcuni studenti, nell’ambito di un apposito concorso che metteva in palio una giornata di formazione.
Oltre a un momento degustativo dei prodotti vinicoli, si è svolto anche un giro esplorativo all’interno del Museo Manzoni allestito all’interno del Cerletti, dedicato all’omonimo ex preside della scuola e noto autore di fondamentali esperimenti per il settore. Uno spazio contenente macchine fotografiche d’epoca e collezioni scientifiche di vario tipo.
Durante la visita, c’è stato spazio anche per un momento “ludico-scherzoso”: la preside Morgan ha rivelato di aver trovato il giudizio scritto dalla presidente della commissione di maturità, riguardante proprio l’esame svolto da Zaia.
“Presidente, glielo farò avere: ho trovato quel giudizio predittivo“, il commento di Morgan. “Questa cosa mi fa pensare: all’epoca mi diedero 48/60esimi, ma io valevo di più”, la risposta del governatore.
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