Prosecco Doc Imoco, tì te dominet Milàn: non c’è storia nel big match

Negli occhi di Cook e Wolosz tutta la gioia delle pantere per la bella vittoria odierna su Milano

Secondo diversi osservatori sarebbe stato un match equilibrato, di quelli che finiscono al quinto set magari dopo due ore e mezza di gioco. Del resto, erano di fronte la prima e la seconda squadra della serie A1 Tigotà di pallavolo femminile, entrambe con roster traboccanti di stelle di livello internazionale. E invece è bastata un’ora e mezza alla Prosecco Doc Imoco Volley per battere l’Allianz Vero Volley Milano, l’avversario più immediato (e temibile) sulla strada della vittoria dei trofei ancora in palio in questa stagione. Un 3-0 che non ammette repliche quello di oggi pomeriggio in un Palaverde stracolmo, che mantiene Conegliano in testa al ranking e Milano a distanza – adesso – di 6 punti (54 a 48).

La spettacolare coreografia della curva sud del Palaverde al momento degli starting six

Gli starting six

Che il Palaverde fosse esaurito già da diversi giorni era cosa nota, ma la difficoltà a trovare parcheggio già un paio d’ore prima della partita fa pensare a un ampliamento a sorpresa del tempio degli sport indoor di Marca nelle ultime ore. Non è così, chiaramente, ma la passione e l’attesa per quello che si annuncia come uno spettacolo sportivo di prim’ordine sono palpabili ancor prima di varcare i portoni. Per dare un’idea dell’odierno clima palaverdiano, si è fatta una certa fatica a sentire l’inno della Lega pallavolo femminile, sparato come da tradizione a tutte casse prima dell’inizio delle ostilità sportive. Le protagoniste scelte dagli allenatori Daniele Santarelli e Marco Gaspari sono rispettivamente Wolosz – Haak, Fahr – Lubian, Plummer – Cook e libero De Gennaro; Orro – Egonu, Folie – Heyrman, Bajema – Sylla, libero Castillo.

Primo set

Durante una pausa del riscaldamento piovono applausi da tutto il palazzo per Paola Egonu, alla sua “prima” da ex pantera al Palaverde, a cui patron Maurizio Maschio consegna un omaggio floreale. E’ senza dubbio lei la milanese più temuta oggi, anche se il primo punto della partita è di un’altra amatissima ex, Miriam Sylla. Il timone, inizialmente, sembra tenerlo Milano, che con Folie mette a segno un ace su Plummer, la quale anticipa De Gennaro (non una grandissima idea). La 201 cm americana si riscatta subito dopo con l’attacco morbido del 4-5. Scricchiola pericolosamente la ricezione gialloblù (oggi rosé): due aces consecutivi non portano Santarelli a chiedere tempo, e infatti il muro di Fahr accorcia le distanze. De Gennaro si “tuffa in panchina” per recuperare (vanamente) l’attacco milanese che vale doppia cifra e doppiaggio. Il muro di casa fa qualcosa di più, ma in altre situazioni le pantere sembrano arrivare un po’ in ritardo. Egonu murata (8-12) e il Palaverde riprende vigore. Altro monster block, e Gaspari chiama time out. Lubian è sicuramente una delle pantere più in forma, e il suo ace del 12-13 è da vedere e rivedere fino alla noia, grazie alle moderne tecnologie. E’ inoltre preludio al pareggio, firmato Plummer. Tocca a… Santarelli difendere un attacco ok di Sylla, quasi a testimoniare che ogni punto oggi è un’emozione grande. Lob di Haak, stavolta è Castillo in ritardo. Folie sbaglia (lo conferma il videocheck) uno dei primi tempi che in gialloblù metteva sempre dentro, poi man mano il vantaggio casalingo si dilata: 19-15 e secondo time out Gaspari. Primi cambi (Gennari per Plummer, ovviamente nel giro dietro), poi brava Cook a interrompere un turno al servizio di Egonu che stava mangiando il vantaggio gialloblù come nemmeno Pacman ai tempi del Commodore 64. Inguardabile il servizio di Haak che riporta Milano a -1 quando il traguardo del set è a un passo. Sollievo per i 5 mila tifosi di casa perché anche Heyrman sbaglia dai 9 metri. Haak aziona il polso magico nell’attacco dal centro a uscire che sconcerta l’Allianz, la cui panchina s’alza tutta in piedi per il punto del 23 pari di Folie. Errore al servizio di Milano, c’è un setball per Conegliano, che Haak trasforma al termine di un’azione corale che genera la prima standing ovation a scena aperta di oggi.

Uno spettacolare salvataggio di Moki De Gennaro

Secondo set

La breakdance dei Blu Royals nell’intervallo è impreziosita da un rap dedicato al volley femminile. Prima ancora della ripresa, un occhio ai tabellini che dicono come il duello tra i due opposti, nel primo parziale, sia stato avvincente come da pronostico: 9 punti per Haak, 8 per Egonu. E’ però il servizio a garantire un vantaggio rassicurante all’Imoco già in avvio di secondo set: 4-0. Poi, botta e risposta Egonu-Haak. Primo tempo monumentale di Fahr ed è 7-2. Plummer conferma che la battuta rosé è carica a pallettoni, ma quando il punto non arriva subito c’è Haak che non vede l’ora di chiuderla a modo suo. L’attacco di Plummer termina a terra nella zona di conflitto tra Egonu e Sylla, mantenendo ampio il vantaggio della Prosecco Doc, che non può comunque sedersi sugli allori visto il roster delle avversarie. Il pubblico si accorge prima ancora degli arbitri della “doppia” di Castillo, poi tra le lombarde sbaglia anche Egonu. Con Milano doppiata a 14, Gaspari non ha altre scelte che chiamare time out. Curiosità: il muro Imoco manda il pallone attaccato bene da Cazaute addosso all’arbitro Caretti, che si riprende prontamente. Egonu punge al servizio, brava ancora Cook a fermarne le velleità dai 9 metri. La mezza dozzina di punti di vantaggio di Wolosz e compagne si mantiene costante, poi fase stucchevole della partita poiché nemmeno il videocheck aiuta la coppia arbitrale romana a decidere se c’è stata o meno un’invasione aerea. Capitane a colloquio con Zavater, il tifo milanese intona “Ce la fate sì o no?”, il primo arbitro salomonicamente fa ripetere lo scambio dopo circa 5 minuti di gioco fermo. Il Vero si issa a -4 ma Santarelli si tiene stretti i suoi due time out. Lubian gli dà ragione con una fast morbida prima e con un servizio vincente su Sylla subito dopo. Plummer a segno e mancano solo due punti per il 2-0 che scongiurerebbe matematicamente l’aggancio in vetta a pari punti di Milano. Un ace fortunato di Conegliano e, al contrario, un servizio nella pancia della rete di Cazaute portano ufficialmente al mantenimento della leadership solitaria del campionato da parte delle pantere.

Paola Egonu oggi top scorer della partita con 22 punti, ma a Milano non è bastato

Terzo set

Pantere non al top in avvio di terzo parziale, ma basta un pallonetto di Haak per riaccendere la luce in casa gialloblù. In un contesto ancora contrassegnato da erroretti, il muro della svedese stappa applausi. Fahr non vuole essere da meno e segue a ruota con lo stesso fondamentale. La svedese si accende anche al servizio ed ecco servito il pari a quota 7. Massimo vantaggio coneglianese con Plummer che spicca nel muro a 3 rosé, Gaspari chiede tempo. Che spettacolo il punto di Cook (11-9) in risposta a Egonu, ma Milano non è ancora ko. Il “killer instinct” sportivo non manca di certo alle pantere, che in effetti si issano fino al 17-11 grazie a un errore di Bajema; poi sbaglia anche Folie, mentre in casa gialloblù Piani al servizio in luogo di Fahr è la mossa tattica del giorno. Occhio al nuovo turno in battuta di Egonu, che inizia con un ace sull’amica De Gennaro. L’ex opposto di Conegliano è “on fire” e si carica la squadra sulle spalle: Santarelli se ne accorge e quando il vantaggio inizia a farsi risicato (18-15) chiama a sé le sue ragazze. Cook, autrice di una partita maiuscola, infierisce da posto 4 e la vittoria rotonda è sempre più vicina. La veronica di Wolosz conclude uno scambio che sembrava già dell’Imoco pochi secondi prima, ma la difesa ospite si era superata. Ancora non una, ma ben due fast di Lubian e la partita di pallavolo assomiglia sempre più a una corrida: Gaspari non ha più time out e allora attinge dalla panchina. Ne mancano tre, di punti, alle padrone di casa: attacco non spettacolare ma efficace di Haak ed è – 2; ace di una Lubian senza freni e ne manca uno; la voglia di chiuderla subito, per le campionesse in carica, è così forte che basta il primo di 6 matchball per fare battere le mani a tempo in segno di giubilo a tutto – dicesi tutto – il Palaverde. Il premio di Mvp viene assegnato ad Haak, ma Lubian viene chiamata sotto la sud per il giusto tributo a una prova di altissimo livello (10 punti con quattro ace).

Una curiosa espressione di Sarah Fahr, centrale della Prosecco Doc Imoco Volley

Oggi al Palaverde c’è stato anche “Un Cuore per l’Autismo”: il cuore solidale gialloblu ha battuto per la Fondazione Oltre il labirinto nella 14esima edizione del Social Day a favore dell’associazione, promosso da VTV Volley e come da tradizione dal Comitato Cuoredarena. I tifosi gialloblù hanno potuto regalarsi o regalare un bellissimo cuore fatto a mano e autografato dalla squadra, sostenendo così l’attività della Fondazione Oltre il Labirinto per sostenere i progetti dedicati ai ragazzi e alle persone con autismo. Nel pregara ci sono state le foto delle pantere madrine dell’evento con i volontari di Cuoredarena e Oltre il Labirinto.

PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO 0 (25-23, 25-18, 25-18). Durata set: 29′, 29′, 25′. Totale: 1 ora e 32 minuti. Arbitri: Zavater e Caretti di Roma. Mvp: Haak. Top scorer: Egonu 22 (Haak 20). Spettatori: 5.344 (Palaverde sold out già diversi giorni prima della partita).

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata e Filippo Rubin per Lega Pallavolo Femminile).
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