Rapina a Jesolo con calci in testa a due giovani, in carcere 23enne senza fissa dimora: la Polizia lo rintraccia a Parè

E’ stata eseguita dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano, con l’ausilio dei colleghi della Squadra Mobile di Venezia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso agosto dall’Autorità giudiziaria lagunare nei confronti di un giovane di origine albanese classe 2000.

All’esito di articolate indagini, dirette dalla Procura di Venezia, erano stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’albanese, con vari precedenti per reati contro il patrimonio, per rapina in concorso.

I fatti risalgono allo scorso luglio, quando tre giovani a tarda notte in due distinti episodi accerchiarono e aggredirono alcuni ragazzi in vacanza (seguiti e presi di mira all’uscita dalla discoteca), impossessandosi di portafogli, cellulari di ultima generazione e poche centinaia di euro.

Le vittime, entrambe classe 2002, vennero buttate a terra dal branco e colpite con estrema violenza, con calci anche in testa, e poi immobilizzate per frugare nelle loro tasche, ricorrendo poi a cure mediche in pronto soccorso e riportando lesioni.

Immediate e serrate furono le attività di polizia giudiziaria degli investigatori della Squadra Mobile di Venezia e del Commissariato di Jesolo.

L’arrestato, dimorante nel Trevigiano ma di fatto irrintracciabile e senza fissa dimora, è stato localizzato in una struttura ricettizia del Coneglianese e condotto nel carcere di Treviso, dove si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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