È ripartita questa mattina “la grande staffetta”, l’iniziativa promossa da Obiettivo 3, l’associazione fondata dall’ex pilota Alex Zanardi.
Una ripartenza avvenuta a Conegliano, dal cortile antistante l’ingresso principale dell’istituto Cerletti.
A fare gli onori di casa, la preside della Scuola enologica Mariagrazia Morgan con alcuni studenti, insieme all’assessore allo Sport di Conegliano Primo Longo.
Ospite d’eccezione, la leggenda del ciclismo italiano Francesco Moser il quale, a bordo della propria bici da corsa, ha accompagnato gli atleti dell’associazione, questi ultimi in carrozzina e a bordo di una handbike, alla volta di Noventa Padovana.
A scortarli, per motivi di sicurezza stradale, due agenti della Polizia locale di Conegliano, con le proprie moto di servizio.
Obiettivo 3 è l’associazione fondata da Zanardi allo scopo di sostenere (anche economicamente) e incoraggiare gli atleti con disabilità affinché intraprendano una pratica sportiva. Un modo per dimostrare quanto si possa andare davvero “oltre la disabilità”, così come recita lo slogan dell’iniziativa.
A tal proposito, quindi, è stata ideata questa staffetta, intitolata “Obiettivo tricolore”, che tocca varie località del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, per poi concludere questo passaggio di testimone tra atleti il prossimo 1° ottobre, arrivando a Parigi.
Un arrivo simbolico, che vuole essere una sorta di preludio alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi che si disputeranno proprio nella capitale francese il prossimo anno.
Ieri la staffetta ha fatto tappa a San Pietro di Feletto, al ristorante & resort Ca’ del Poggio, alla presenza del campionissimo di sci Kristian Ghedina. Poi la flotta si è diretta verso il centro di Conegliano.
E proprio dalla città del Cima ha ripreso questo passaggio di testimone, per dare un chiaro messaggio, nel segno dell’inclusività.
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