Riparte la Pro loco: elezione complessa al Dina Orsi, una parte dei soci abbandona la sala

Dopo le nubi nere che avevano negli ultimi tempi avvolto la Pro loco di Conegliano, fino a giungere al commissariamento effettivo dell’associazione di volontari, si è aperta una nuova pagina per questa realtà con le elezioni del nuovo consiglio di amministrazione, tenutesi lo scorso lunedì 26 settembre all’auditorium “Dina Orsi” di Parè.

Elezioni che sono state condotte dal commissario Davide Praloran assieme al presidente dell’Unpli Veneto Giovanni Follador e del consigliere dell’Unpli nazionale Rino Furlan.

Un incontro che ha visto anche una certa partecipazione in sala, non solo dei soci votanti (presenti 104 sui 218 con facoltà di voto, oltre a 96 deleghe), ma anche della politica cittadina: “presenti all’appello” il sindaco Fabio Chies, il vicesindaco Claudio Toppan, l’assessore ai Servizi sociali Gaia Maschio, i consiglieri di maggioranza Christian Dal Bo’ e Marzia Bottecchia, mentre l’opposizione era rappresentata dai consiglieri Lucrezia Aggio, Stefano Dugone e Francesca Di Gaspero. Presenti anche le ex presidenti della Pro loco Angela Buso e Sara Favaro (invitata dal commissario in quanto presidente uscente, come lo stesso ha affermato in aula).

“Spero che stasera la Pro loco di Conegliano riesca a superare tutte le sue difficoltà” è stato l’augurio di Giovanni Follador, con un velato riferimento ai tempi duri che avevano caratterizzato gli ultimi mesi dell’avventura della Pro loco.

Successivamente ha preso la parola Praloran, spiegando che l’associazione, allo stato attuale, non presenterebbe né debiti né crediti, chiarendo che il nuovo consiglio eletto dovrà provvedere a redigere un bilancio vero e proprio della Pro loco.

Una nuova elezione che non si è svolta in maniera lineare e senza malumori, secondo quelli che potevano essere gli auspici, ma che ha visto l’abbandono della sala da parte di una sessantina di persone, le quali hanno manifestato la mancata approvazione dello svolgimento delle operazioni e in particolare della scelta accordata di poter esprimere 21 preferenze sul numero di 26 candidati.

In apertura di assemblea, Praloran aveva infatti spiegato che il nuovo consiglio avrebbe dovuto avere un numero dispari di componenti, ovvero da un minimo di 7 a un massimo di 21, numero che alla fine è passato alla votazione fatta in sala, con la raccomandazione dell’Unpli che questi dovranno rappresentare un mix tra giovani, adulti ed esperienza in fatto di Pro loco. I revisori dei conti “faranno da ponte con il nuovo consiglio, ma non sono previsti con il nuovo statuto”, ovvero “non saranno più necessari”.

Di fronte a tali parole erano giunte due proposte distinte dalla platea, ovvero quella di esprimere 21 preferenze per 26 candidati al consiglio, da un lato, e dall’altro di 15 preferenze: due proposte di fronte alle quali è parso che la platea si fosse di fatto divisa in due schieramenti differenti.

Alla fine ha vinto la prima proposta con 125 voti a favore e 61 contrari, mentre la seconda si era guadagnata 61 consensi contro 116.

Un esito che ha portato alla decisione del secondo “schieramento” di abbandonare la sala, non ritenendo idoneo il modo in cui era stato gestito il tutto.

Nel frattempo si sono svolte le votazioni con gli eletti Monica Dan, Marianna De Pizzol, Antonella Putin, Gilberta Cuch, Alessio e Francesco Montagner, Agnese Baseotto, Sara Costalonga, Stefano Nante, Giovanni Tomasi, Massimiliano Antiga Menegon, Giovanni Basciano, Giulia Bin, Giulia Casagrande, Milena Anna Coletta, Rino Perencin, Alan Dario, Maria Teresa Saccon, Eduardo Rina, Alessio Cristini, Elvi Saccon. Il primo non eletto è Massimo Breda, seguito da Marina Naselli, Sandra Modolo, Alice Battaglia e Raffaele Perna.

I revisori dei conti eletti sono Raffaella Battistuzzi, Marta Spinazzè e Ketty Binda. I probiviri Isabella Busetti, Nello Casagrande e Daniele Marino. 

I votanti del nuovo consiglio sono stati 134; sette le schede nulle.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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