Sala gremita per il seminario sul bambino con disfagia neurologica organizzato da La Nostra Famiglia

Successo al seminario che si è svolto ieri, sabato 10 ottobre presso La Nostra Famiglia di Conegliano sul “Bambino con disfagia neurologica”, la sala, con numero ridotto di posti per emergenza covid, non è riuscita a contenere tutte le richieste e molti hanno partecipato da remoto attraverso videoconferenza.

L’incontro organizzato da La Nostra Famiglia in collaborazione con il Dipartimento di chirurgia pediatrica di Treviso dell’ULSS 2 “Marca Trevigiana” ha messo in luce gli aspetti legati alla diagnosi, al trattamento riabilitativo e alla gestione di situazioni dove vi sono problemi legati alla disfagia.

In sala erano presenti professionisti, familiari, tecnici che a vario titolo quotidianamente si trovano a contatto con questi aspetti e diventa particolarmente importante fornire informazioni precise e concrete sui comportamenti da assumere e sui suoi possibili trattamenti inoltre il confronto ha permesso un significativo scambio tra i presenti.

I bambini e giovani affetti da malattie neurologiche invalidanti, di cui la più frequente è la Paralisi Cerebrale Infantile o PCI, devono affrontare molteplici limitazioni nelle attività quotidiane, a causa delle alterazioni insorte nel loro sistema nervoso centrale durante il periodo prenatale o nei primi anni di vita.

I disordini del movimento sono spesso associati a disturbi sensoriali visivi ed uditivi, ma anche percettivi, cognitivi, comunicativi, comportamentali, ad epilessia, a complicanze muscolo scheletriche ed altri.

Il dottor Gianni de Polo, neuropsichiatra infantile e fisiatra de La Nostra Famiglia durante il suo intervento ha affermato che: “la frequenza della disfagia nei bambini con paralisi cerebrale infantile è alta, si calcola che almeno un bambino su quattro ne sia affetto, ma se si considerano le forme di PCI più gravi allora si arriva alla totalità dei casi”.

Anche la dottoressa Paola Moras, pediatra dell’Unità operativa di Gastroenterologia dell’ospedale di Treviso, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di uno screening nutrizionale nei bambini con paralisi e l’invio precoce agli ambulatori di competenza per valutarne i bisogni alimentari, è fondamentale avere un programma per una nutrizione equilibrata e che tenga conto del quadro clinico del bambino.

(Fonte e foto: La Nostra Famiglia).
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