Nella terza serata del Festival della Canzone italiana di Sanremo gli italiani hanno potuto ascoltare tutti i 28 cantanti in gara, ma l’attenzione di molti è stata rivolta fin dall’inizio alla pallavolista Paola Egonu, ex giocatrice della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano (ha vissuto per tre anni all’Imoco Village di Bagnolo), nata a Cittadella da genitori nigeriani.
Egonu, accolta dal pubblico dell’Ariston con un grande applauso, ha affiancato Amadeus nella conduzione del Festival insieme a Gianni Morandi dopo le serate che hanno visto come coprotagoniste Chiara Ferragni (martedì) e Francesca Fagnani (mercoledì).
Nelle ore precedenti la diretta dall’Ariston, l’ex pallavolista dell’Imoco ha fatto parlare di sé per la frase pronunciata in conferenza stampa: “L’Italia è un paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi, ma se mi chiedete se c’è razzismo la risposta è sì”.
Per Egonu, che ha specificato di non voler “fare la vittima”, l’Italia sta migliorando nel cammino verso il superamento dei comportamenti razzisti anche se c’è ancora molta strada da fare.
Incalzata da Morandi, sul palco Paola ha spiegato il significato dei suoi tatuaggi e ha intonato “L’uomo che amava le donne” di Nina Zilli, continuando a ricevere l’affetto del pubblico. Poco prima di mezzanotte è arrivato anche il momento del suo monologo.
Nonostante i 190 centimetri di altezza, la pallavolista del VakıfBank Spor Kulübü di Istanbul non ha voluto rinunciare ai tacchi per un tocco di femminilità che non poteva mancare nella sua esperienza al Festival della Canzone italiana.
E dopo la prima esibizione di mercoledì, il Quartier del Piave continua a seguire con entusiasmo il cantante solighese Will, che ha portato sul palco del Teatro Ariston la sua canzone “Stupido”.
In un reel pubblicato su Instagram, prima di fare un bagno fuori stagione in mare, Will ha detto: “Questa sera canto per ultimo al Festival, esce il mio disco, è la serata più bella della mia vita. Beccatevi questi 50 punti”.
La sua performance ha entusiasmato il mondo del FantaSanremo, il fantasy game basato sul Festival, che consiste nell’organizzare e gestire squadre virtuali formate da cinque degli artisti in gara, di cui uno deve necessariamente essere scelto come capitano.
Nei social in molti hanno apprezzato il suo coraggio e l’incoscienza nel rischiare di ammalarsi a due giorni dalla finale.
Il 25esimo posto dopo le prime due serate del Festival non ha scoraggiato Will che ha commentato: “Ragazzi da quando sono arrivato a Sanremo avevo solo voglia di cantare, lasciamo le classifiche a chi le guarda. Io sono solo contentissimo di aver cantato. Tutto l’amore che mi date per me è la cosa più importante”.
“È stato bravo e spigliato sul palco – ha commentato il sindaco Mattia Perencin dopo l’esibizione di mercoledì -, si vede che è un ragazzo genuino. Era emozionato e noi con lui. Tutto il paese era incollato alla tv”.
(articolo aggiornato alle 23.50 di giovedì 9 febbraio)
(Foto: Twitter Rai Radio 2).
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