Un progetto all’insegna della sicurezza è stato approvato dalla giunta di Conegliano, in linea tecnica, per quanto riguarda i marciapiedi di via Lourdes, una via trafficata, perché di collegamento tra la città del Cima e il vicino Comune di San Pietro di Feletto.
Una strada con diverse attività commerciali e abitazioni che, nel tempo, è spesso entrata nella cronaca, a causa di diversi incidenti stradali verificatisi in quell’arteria viabilistica, come ad esempio l’episodio risalente al luglio di un anno fa, in cui un anziano è rimasto ferito alla testa, a seguito dell’impatto tra uno scooter e una bici elettrica.
Il progetto in questione, di importo totale pari a 110 mila euro (di cui quasi 82 mila euro per i lavori e altri 28 mila euro di somme a disposizione), mira al miglioramento dello status dei marciapiedi di via Lourdes e, a tal proposito, l’amministrazione ha intercettato un apposito bando regionale.
Tale bando (con scadenza fissata al prossimo 4 settembre) riguarda il sostegno finanziario dei lavori pubblici di interesse locale, che richiedano un investimento fino a 200 mila euro (comprensivi degli oneri della sicurezza e dell’Iva) e che si concentrino in opere di miglioramento della sicurezza stradale, rigenerazione degli spazi pubblici urbani e della messa in sicurezza degli immobili comunali.
L’intervento comporterà la messa in sicurezza della pavimentazione di due tratti di marciapiede, con rifacimento del manto mediante fresatura dello strato superficiale esistente e la sistemazione di eventuali chiusini.
Nello specifico, il cantiere si concentrerà nel tratto dall’intersezione con via Trevisani nel Mondo fino al confine con il Comune di San Pietro di Feletto, in corrispondenza del Club Biliardo Conegliano (per un totale di 550 metri). Poi, sul lato opposto, i lavori procederanno a ritroso, dal confine con San Pietro di Feletto all’altezza della chiesa parrocchiale di Lourdes.
Nel caso in cui il Comune dovesse vincere il bando regionale, il 51% della spesa sarà a carico dell’amministrazione (poco più di 61 mila euro). Successivamente, sarà sottoscritto un accordo di programma con la Regione Veneto, mentre i lavori dovranno essere affidati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di impegno del contributo, pena la sua revoca.
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