Stamane l’inizio di un viaggio “Tra anima e paesaggio”: inaugurata la mostra di Vittorio Marchi alla Galleria del Novecento di Palazzo Sarcinelli

Inaugurata nella tarda mattinata di oggi, domenica 6 marzo, la mostra del pittore Vittorio Marchi, allestita alla Galleria del Novecento di Palazzo Sarcinelli, a Conegliano, promossa dal Comune e dalla sezione locale degli Alpini.

Un viaggio “Tra anima e paesaggio” quello proposto dall’artista, nato a Sernaglia della Battaglia nel 1946 che, allo stesso modo, deve essere inteso come un viaggio tra i 50 anni di carriera dell’artista.

Nella sale della Galleria, infatti, sono esposti dipinti che vanno dalla fine degli anni sessanta fino alle annate recenti, offrendo all’occhio dello spettatore diverse interpretazioni del territorio locale, giungendo fino alle zone di Treviso e Bassano, con un riguardo particolare alle note gioviali del Carnevale veneziano.

Un viaggio dove l’uso del colore viene sperimentato nelle sue diverse declinazioni, mentre il territorio, nei suoi scorci e particolari, viene riproposto secondo prospettive differenti.

Si tratta di una forma di pittura “en plein air”, come ha sottolineato la curatrice Lorena Gava, ovvero una tipologia di rappresentazione della realtà in maniera “fresca, genuina, veloce”, secondo la spiegazione data dallo stesso Marchi, per “cogliere l’attimo del paesaggio” in maniera immediata.

La mostra è stata realizzata dopo due anni di attesa e sarà possibile visitarla fino al prossimo 27 marzo (con ingresso libero, il venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19).

“Finalmente sono riuscito a terminarla – è il commento dell’artista – Penso di aver portato una buona qualità nella mostra, che rappresenta il mio lavoro di 50 anni di pittura: è una piccola sezione che rappresenta il mio lavoro di questi anni”.

“Non ci sono dipinti che ne superano un altro. Sono tutti momenti che fanno parte del mio lavoro – ha proseguito – Sono tutti sullo stesso piano e fatti con la stessa voglia di impressionare”.

Un’inaugurazione, quella di stamane, molto partecipata, che ha contato tra i presenti anche il consigliere regionale Sonia Brescacin e l’assessore alla Cultura del Comune di Conegliano Chiara Piccoli.

Campea, Combai, Pieve di Soligo, Collalto, il “Mattino a Rolle” e un “Autunno a San Pietro di Feletto”, i “Casolari a Refrontolo” e l’imbrunire a Revine Lago: sono soltanto alcuni dei momenti e dei territori immortalati dal pennello di Marchi.

Questi dipinti si sommano a quelli che hanno fatto parte delle oltre 100 mostre personali allestite negli anni dall’artista, in Italia e all’estero, che hanno ricevuto premi e riscontri positivi da parte della critica.

Sono riconoscimenti a una carriera pittorica iniziata alla fine degli anni sessanta, prima sotto le ali del maestro Ruggero Dal Col (a sua volta allievo di Luigi Cima), poi con gli aspetti appresi negli anni ottanta nello studio di Valentino De Nardo.

Un viaggio, quello “Tra anima e paesaggio”, in grado di far vedere al pubblico un territorio con occhi diversi.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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