Stop ai bicchieri monouso per il caffè: l’imprenditore Oscar Da Re brevetta il lavaggio in quindici secondi delle tazzine in ceramica 

“Ero stanco di vedere i bidoni della zona caffè dell’ufficio pieni di bicchieri di plastica e così ho brevettato un macchinario per il lavaggio rapido delle tazzine di ceramica”. 

Nasce così l’idea di Oscar Da Re, Ceo dell’azienda Coneglianese Lamec Cablaggi, di inventare un macchinario per limitare il consumo di platica dei bicchieri monouso utilizzati negli uffici. Se è vero che in molte aziende oggi si utilizzano anche i bicchieri di carta o biodegradabili questo elettrodomestico professionale permette di avere un impatto quasi zero sull’ambiente oltre che far risparmiare sul costo degli svuotamenti dei rifiuti. 

Praticamente nello stesso tempo impiegato per buttare un bicchiere nel cestino, contribuendo alle 30 mila tonnellate di rifiuti monouso che ogni anno vengono stimati si producano per bere un caffè, la tazzina viene lavata e igienizzata.

“In quindici secondi la tazzina in ceramica viene portata a una temperatura di 140 gradi, ruota su sé stessa e viene completamente lavata e asciugata utilizzando il potere igienizzante del vapore che si crea con le alte temperature” continua Da Re che da oltre quarant’anni, con la sua azienda, si occupa della subfornitura elettromeccanica a grandi aziende internazionali. 

Lo scorso anno è stata fondata la NewCo Nowastec (No Waste Technology), società benefit appartenente al gruppo, con la mission di sviluppare questa tecnologia: “Ci sono voluti anni di ricerca e sviluppo e oltre 1,5 milioni di euro di investimento per dare vita al primo sistema automatico istantaneo” precisa l’imprenditore. 

Il macchinario non richiede nessun allacciamento, né idrico nè allo scarico e grazie al poco consumo permette di compiere quasi 300 lavaggi con solo cinque litri d’acqua. “Test condotti da laboratori terzi e indipendenti certificano che la sua tecnologia elimina fino al 99,997% dei microrganismi come virus, germi, batteri, funghi, spore e lieviti – conclude Da Re – bisogna considerare che il nostro macchinario aumenta anche il piacere di bere un caffè in ufficio: oltre a poter utilizzare la tazzina di ceramica questa viene anche riscaldata offrendo il massimo del piacere”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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