Sono state tolte le ultime impalcature dalla facciata di palazzo Gera-Minucci, l’edificio storico che da un lato si affaccia su piazzetta Duca d’Aosta ed è collocato lungo via Cavour, mentre dall’altro è situato in via Colombo a Conegliano.
Ormai da più di due settimane era emersa una parte della facciata del palazzo, con i suoi affreschi e la targa che ricorda quel 5 marzo 1867 in cui Giuseppe Garibaldi si sporse dall’edificio per parlare alla popolazione, senza contare che la dimora ospitò anche Napoleone Bonaparte.
Da lì erano emersi i suggestivi affreschi della facciata, dopo un lavoro iniziato già nel 2021.
L’edificio riprende il proprio nome da quella famiglia che, nel Settecento, dal Comelico scelse di trasferirsi a Conegliano.
Il palazzo è stato sottoposto a un intervento di restyling (complice, probabilmente, anche il bonus facciate del Governo), che ha coinvolto tutta la parete della facciata.
Ora la facciata stessa è completamente visibile, compresa l’area con i suoi due piani nobili, con al centro una trifora a tutto sesto, completa di balaustra sporgente al primo piano e la parte alta che accoglie un ammezzato nel sottotetto, caratterizzato da sei aperture quadrate e un cornicione dentellato al di sopra.
Quest’ultima parte di facciata ora appare completamente ristrutturata e di un bel colore immacolato. Risistemate anche le arcate sottostanti. Interventi che stanno facendo riaffiorare le perle del passato coneglianese.
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