Tre preti in quarantena: le parrocchie di Parè e San Pio X “costrette” a tagliare le messe e a trovare altri celebranti per quelle confermate. Oggi, sabato 13 marzo, attraverso i social, don Michele Maiolo, parroco delle due popolose comunità cristiane e di Collalbrigo, ha fornito importanti comunicazioni ai suoi parrocchiani: “Fino a domenica 21 marzo io, don Luca (Soldan) e don Emmanuel siamo in quarantena. Venerdì 12 marzo io e don Luca abbiamo fatto il tampone ed è risultato negativo, ma i nostri medici di base hanno ritenuto opportuno metterci in quarantena per precauzione”.
Si è così aperto, proprio alla vigilia del fine settimana, il problema della celebrazione delle sante messe prefestive e festive. A tale proposito, don Maiolo ha fatto sapere di avere “trovato un sacerdote che aiuterà don Francesco (Rebuli, il terzo presbitero in servizio nelle tre parrocchie ndr), ma non riusciamo a garantire tutte le sante messe per oggi sabato e domani domenica. Mi dispiace tantissimo ma sono sicuro che potete comprendere”.
Il sacerdote “cooptato” è don Alessandro Ravanello, responsabile del servizio diocesano per la pastorale giovanile e animatore della comunità vocazionale, che si è reso disponibile a celebrare sabato 13 alle 18.00 a San Pio X (nello stesso giorno è saltata invece la messa delle 18.30 a Parè), e domenica 14 alle 8.30 e alle 10.30 a Parè. Domenica alle 10.00 e alle 18.00 a San Pio X celebra don Francesco Rebuli.
Da lunedì, oltre alla quarantena dei tre sacerdoti, si aggiungerà la “zona rossa” che anche in Veneto limiterà gli spostamenti delle persone ai soli motivi di lavoro, salute e necessità. “Dal momento che da lunedì saremo in zona rossa e noi siamo in quarantena, da lunedì 15 a venerdì 19 marzo sospendiamo le sante messe del mattino e poi ci auguriamo di potere riprendere” è il messaggio del parroco alle comunità.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
