La Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano sarà, come da pronostico, tra le quattro protagoniste delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa che si disputeranno sabato 17 e domenica 18 febbraio al PalaTrieste del capoluogo giuliano.
L’avversaria delle pantere sarà Chieri, che ha vinto il derby piemontese in casa di Novara per 3-1. L’altra semifinale vedrà di fronte Milano (che oggi ha battuto senza problemi Roma nel suo quarto di finale) e Scandicci, che ha lasciato solo un set a Pinerolo.
Le pantere, che detengono la coccarda tricolore vinta un anno fa a Casalecchio di Reno, hanno ottenuto il pass battendo questa sera al Palaverde Il Bisonte Firenze: una sfida ormai classica che ha arriso ancora una volta alle campionesse in carica.
Coach Daniele Santarelli schiera fin dall’inizio solo una delle due assenti domenica scorsa a Roma, ovvero Sarah Fahr che gioca al centro insieme a Lubian. La diagonale non poteva che essere Wolosz – Haak, le bande sono Plummer e Lanier (ancora a riposo, dunque, Cook), libero De Gennaro. Assenza pesante, invece, per le gigliate guidate da Carlo Parisi, costrette a rinunciare al libero Giulia Leonardi, sostituita dalla giovane e promettente Ribechi. In regia c’è Battistoni, opposta a lei il nuovo arrivo Kipp. Centrali Mazzaro e Stivrins, bande Ishikawa e Alsmeier.
E’ proprio quest’ultima, attaccante prolifica e già annunciata da radiomercato come pantera del futuro (ovvero dalla prossima estate) a firmare il primo punto della partita, dal “suo” posto 4. A seguire ecco l’ace di Battistoni, poi si sveglia eccome Haak, che si carica la squadra sulle spalle attaccando da ogni dove e in ogni modo, fruttando un primo significativo vantaggio alle sue (13-9, time out Parisi). Massimo vantaggio Imoco con il bell’attacco di Plummer (16-12), poi è tempo di qualche errore al servizio ambo i lati. L’Haak Show prosegue (18-14), la difesa fiorentina battezza male un servizio di Plummer che diventa ace (poi bissato dalla stessa americana, stavolta di fortuna), Lanier trova la bella parallela e le pantere fuggono definitivamente. “Hors catégorie“, come certe montagne del Tour de France, l’attacco di Haak che chiude in anticipo il set, formalmente concluso da una fast di Lubian.
Cambia il lato del campo in cui giocano le squadre, non il canovaccio della partita con Haak che continua a martellare e le colleghe d’attacco che le danno man forte, tutte bene orchestrate da Wolosz. Firenze c’è ma deve sudare per rimanere al passo delle pantere, tant’è che al primo mini break (8-4) Parisi ferma di nuovo il gioco. Generose le gigliate, ad esempio quando si tuffano in tre per cercare (vanamente) di salvare un pallone, ma non possono permettersi errori come quello al servizio di Aslmeier che manda Conegliano a +5 o quelli di poco successivo di Mazzaro in attacco e battuta. Una Haak in versione orsetto della famosa marca di pile doppia Il Bisonte a quota 16, poi è ricco di piroette lo scambio del 10-20 Firenze. Fahr fa punti sia con la sciabola sia con il fioretto, e ben presto arrivano 12 setball uno dietro l’altro. Haak porta a casa il 2-0 e molti tifosi delle pantere sono già, almeno con il pensiero, al Molo Audace.
I circa 150 chilometri che separano Conegliano e Trieste sono ormai quasi azzerati: ancora 25 punti e la Final Four 2024 sarà realtà per le pluridetentrici della coppa nazionale. Firenze mostra i denti fin da subito, con l’ace di Ishikawa e, con il passare dei minuti, con un atteggiamento più aggressivo. Che porta alcuni frutti, vedi un vantaggio flebile ma duraturo, che si interrompe dopo una dozzina di scambi. Il sorpasso della Prosecco Doc Imoco è propiziato da un break importante (7-0), e va evidenziato come a turno le pantere sappiano pungere al servizio in momenti chiave (Fahr, 12-8). Sublime il pallonetto di Haak che coglie impreparata Ribechi, autrice comunque di una buona prova. Quando sono 5 i punti di vantaggio, a metà set scollinata, l’Imoco si accorge che non può comunque rilassarsi (murone su Plummer). Gli scambi si prolungano, Haak chiude da par suo quello della ormai definitiva tranquillità (21-16). La pipe di Plummer fa scattare il countdown per Trieste, perfezionato da un attacco di Lubian disegnato come solo Wolosz sa fare, un time out di Santarelli quando vede Firenze andare a -4 (!), un attacco ok di Lanier e uno out della prima linea gigliata, non toccato da alcuna pantera come spiegato, oltre che dagli arbitri, anche dal videocheck.
PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – IL BISONTE FIRENZE 0 (25-19, 25-13, 25-19). Arbitri: Carcione di Roma e Rossi di Ventimiglia. Mvp: Lanier. Spettatori: 2.630.
(Foto: Michele Gregolin per Imoco Volley).
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