Verso il Campionato europeo di rally, grande appuntamento per il pilota Mattia Zanin: “Solo la paura di fallire rende impossibile realizzare i sogni”

Da sinistra l'assessore Primo Longo, Mattia Zanin e il sindaco Fabio Chies
Da sinistra l’assessore Primo Longo, Mattia Zanin e il sindaco Fabio Chies

Passione, impegno e voglia di divertimento: sono questi gli ingredienti che compongono la storia di Mattia Zanin, giovanissimo campione di rally del Coneglianese, che parteciperà al Campionato europeo del settore come pilota ufficiale di Aci Team Italia.

Classe 2001 e residente tra le colline di Collalbrigo, Mattia Zanin ha iniziato la sua avventura nel 2019, sulla scia dell’esperienza del padre e dello zio: una passione nata per caso, tramite un amico di famiglia che organizzava corse di auto in Croazia. E la prima gara di Mattia si è disputata proprio in terra croata, all’autodromo di Grobnik.

Una passione sportiva coniugata con l’impegno nello studio: Mattia Zanin frequenta infatti il corso di laurea in Ingegneria industriale all’Università degli Studi di Trieste.

“Mattia è un esempio da portare in città” è stato il commento del sindaco Fabio Chies che mercoledì ha ricevuto il campione in municipio, facendogli i propri complimenti per questo percorso ma anche l’in bocca al lupo per il prossimo appuntamento sportivo, assieme all’assessore allo Sport Primo Longo.

“Inizialmente giocavo a calcio – ha raccontato il coneglianese, evidenziando quanto la sua avventura sportiva sia davvero iniziata in modo casuale -. Ho iniziato a correre in auto da pochi anni ed è poi diventata una “droga” per me. Non è uno sport che ho seguito fin da piccolo e, quindi, si tratta di una passione tardiva. Il mio modello di pilota? Sicuramente mio padre Alessio, che ha corso prima di me”.

“Potrei pensare di proseguire con la laurea magistrale in ingegneria dell’automobile, ma per ora preferisco tenere staccate le due cose – ha aggiunto -. Questa è una passione e anche un divertimento”.

“Sicuramente la partecipazione a queste gare porta via tanto tempo: nel caso del campionato italiano, ad esempio, si parte il martedì fino alla domenica. Per questo, viste le mie numerose assenze, ho chiesto un piccolo sconto a chi mi affitta l’appartamento a Trieste – ha ironizzato il giovane coneglianese, spiegando quanto sia fondamentale il supporto della Federazione in questo momento, visti i costi necessari a praticare tale disciplina -. Questo è uno sport costoso, che per me rappresenta soprattutto un divertimento”.

Le vittorie finora ottenute e il prossimo obiettivo: il Campionato europeo

Nonostante l’inizio recente della sua attività di pilota di rally, Mattia Zanin può già vantare una serie di vittorie prestigiose: risalgono al 2020 e al 2021 i successi dei Campionati italiani di categoria Rally su terra. Sempre nel 2021 ha conquistato il Campionato italiano categoria rally 5 e un secondo posto sia al Trofeo Renault sia al Campionato italiano R1.

Lo scorso anno, invece, si è aggiudicato un terzo posto al Campionato italiano rally junior, una competizione in cui di norma gareggiano i 10 migliori piloti under 28 selezionati da Aci Team Italia (sulle 6 gare previste, Zanin e il suo navigatore se ne sono aggiudicate ben 5). Ora all’orizzonte c’è come obiettivo il Campionato europeo, sotto le insegne di Aci Team Italia. Una competizione di alto livello che affronterà su una Peugeot 208 Rally 4 da 220 cavalli, curata dal team Delta rally.

“Saremo impegnati nel campionato europeo a partire dalla prossima metà di maggio, in Polonia, fino al mese di ottobre, in Ungheria – ha spiegato Zanin – Chi vincerà quella gara avrà la porta di accesso al Campionato del mondo“.

Zanin ha mai provato una vena di paura nel gareggiare a velocità così elevate? “Quando sei allacciato al sedile, è come stare in poltrona – è la risposta data dal campione -. Invece sono più preoccupato quando mi trovo sul sedile del passeggero, mentre si viaggia su strada: è un attimo che possa avvenire una tragedia e, quindi, bisogna fare attenzione“.

Un tema per il quale Chies ha colto l’occasione per spostare l’attenzione sulla necessità di avere prudenza alla guida: “La sua risposta mostra quanto siano pericolose le nostre strade: bisogna seguire le regole, perché avere una macchina è come avere un’arma in mano – ha affermato, ricordando l’evento sulla sicurezza stradale in programma prossimamente nella città del Cima -. Mattia è l’esempio che, se vuoi correre, lo fai sulla pista di rally e non sulla strada”.

“Per questa esperienza e per quanto ottenuto finora, colgo l’occasione per ringraziare la mia famiglia, che mi dà motivazione – ha dichiarato il campione -, la Federazione, il mio navigatore (una figura con cui è importante avere un buon rapporto) e il team che ci supporta”.

Il navigatore in questione è Fabio Pizzol, 43enne di Fregona, che il campione coneglianese ha definito scherzosamente “un’anima selvaggia”.

E, in tutto ciò, qual è il motto di Mattia Zanin per andare avanti in questa sua avventura? Sicuramente una frase dello scrittore Paulo Coelho, da esempio per tanti suoi coetanei, ovvero: “Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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