Con l’avvicinarsi della conclusione del Vinitaly, la fiera del vino più famosa al mondo, a Verona si iniziano a tirare le fila. A commentare l’edizione 2024 è anche il direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, Diego Tomasi.
“Terzo appuntamento qui a Verona dopo Parigi e Düsseldorf – ha dichiarato -. Ancora una volta Verona si dimostra l’arena più importante: c’è stata una grande affluenza, che non ricordavo”.
Tra le migliaia di partecipanti, il direttore ha evidenziato che nelle masterclass organizzate dal Consorzio e nel loro stand quasi l’80%, forse inaspettatamente, sono stati per quasi quattro quinti giovani e soprattutto preparati sui prodotti vitivinicoli: “Un’affluenza di persone giovani. L’80% sono ragazzi preparati che vengono da noi e ci chiedono di bere una riva specifica o vogliono assaggiare sui lieviti.
Questo timore, che fino a ieri avevo, di dare ragione a chi diceva che i giovani non bevevano più vino, che sono preoccupati per l’alcol e si stavano disaffezionando, è svanito: Verona sta dimostrando esattamente il contrario. Dopo questi quattro giorni si torna a casa più motivati, convinti che, almeno per quanto riguarda il Conegliano Valdobbiadene, ci sarà un futuro più certo, rispetto a una settimana fa, da costruire” ha concluso il direttore.
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