Ottorino Soneghet ha riacceso il “poiat”: un antico mestiere riproposto per la festa dei carbonai a Cordignano

Ottorino Soneghet, ottantenne di Villa di Villa, anche quest’anno ha preparato il poiat e lo ha riacceso (nella foto in alto), per la recente Festa dei Carbonai, organizzata in località Lamar di Villa di Villa di Cordignano, organizzata dalla Pro Belvedere e dall’Associazione ex Carbonai di Cordignano.

“Erano gli ultimi anni Quaranta del Novecento, allora avevo sei, sette anni – ha raccontato Ottorino Soneghet -, quando ho cominciato a trascorrere le mie vacanze estive con i nonni e gli zii e andavo con loro nei boschi dove essi costruivano due, tre poiat, molto più grandi di quelli che faccio io ora. E i miei parenti li seguivano per i circa 30 giorni necessari per trasformare il legno in carbone. Ricordo che questa attività l’ho vista svolgere fino agli undici anni. Io partecipavo alla loro vita e a questa loro attività, come può farlo un bambino. Dai miei parenti ho imparato questo antico mestiere e finora ripropongo il poiat, di anno in anno, in occasione della festa dei carbonai. Quest’anno, nei giorni di martedì 16 e di mercoledì 17 luglio, al parco dei carbonai, ho spiegato come si fa il poiat ed il carbone ai ragazzi del centro estivo comunale”.

Domenica 14 luglio è stata dedicata all’inaugurazione degli interventi realizzati per l’ampliamento del centro polifunzionale, l’ammodernamento dell’impiantistica, la sistemazione dell’area esterna, con la collocazione delle nuove colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche. Un servizio gratuito per gli utenti e a carico dell’Ente locale.

Cordignano festa poiat

Alle ore 10 c’è stato il taglio del nastro (nella foto in basso), da parte del sindaco Alessandro Biz, fra gli altri erano presenti il vice sindaco Silvia Grillo, gli assessori Carlo Baggio, Giada Della Libera, i consiglieri comunali, i consiglieri regionali Sonia Brescacin e Gianpiero Possamai, il presidente del Gal Alta Marca, Giuseppe Carlet, il presidente della Pro Belvedere Marco De Boni, un rappresentante dei Carabinieri forestali.

Ottorino Soneghet ha acceso, quindi, il poiat. E’ seguita la messa, presieduta dal cappellano di Cordignano, don Paolo Salatin.

Il parco dei carbonai – ha evidenziato Alessandro Biz – è un luogo importante per diverse ragioni. Sotto il profilo storico permette di fare memoria di una attività svolta dai nostri nonni e dentro alle loro fatiche, cogliere i valori da mutuare anche per noi oggi. E’ una località montana che ha una grande vocazione turistica. Fra i futuri prossimi lavori, che andremo a fare, ci sarà l’installazione di pannelli informativi per illustrare l’antico mestiere dei carbonai“.

“Il bilancio della festa dei carbonai, svoltasi in due domeniche di luglio – ha proseguito il primo cittadino -, è senz’altro positivo, perché da un lato si è riusciti a portare a compimento tutti i lavori pianificati, dall’altro abbiamo riscontrato una ampia partecipazione ad entrambe le giornate”.

Cordignano festa dei p 3

La struttura – ha spiegato Marco De Boni presidente della Pro Belvedere – ben si inserisce nell’ambiente naturale, è una zona magica, dove si può trascorrere del tempo nella tranquillità. Quest’anno in entrambe le domeniche abbiamo riscontrato una grande affluenza. Abbiamo avuto alcune centinaia di persone a pranzo. Siamo molto contenti del risultato. E’ andata molto bene”.

La Pro Belvedere finora ha avuto in gestione il Parco dei Carbonai e la struttura. L’amministrazione comunale ha confermato la stima e la fiducia alla associazione, perché continui in questa preziosa attività. “Questa stima ci fa piacere – ha dichiarato Marco De Boni – e ringraziamo il Comune”. Il presidente della Pro Belvedere ha osservato che il tutto è in fase di definizione, alla luce dei nuovi obiettivi che si perseguono e delle conseguenti nuove necessità e incombenze che si vanno configurando, per il gruppo di volontariato.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Associazione Pro Belvedere).
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