Fusione tra Cornuda e Crocetta, il consiglio comunale cornudese approva la mozione della minoranza. Sartor: “Sarebbe un’unione alla pari”

Sono tanti gli input che arrivano dal territorio, e a volte capita che i cittadini di Cornuda e Crocetta del Montello non sappiano dove finiscono realmente i confini dei due Comuni: per questo è stata accolta con interesse la notizia dell’approvazione, durante il consiglio comunale dello scorso lunedì 22 novembre, della mozione del gruppo di minoranza “Amiamo Cornuda”, rappresentato dai consiglieri comunali Bruno Comazzetto, Paolo Campeotto, Antonella Calzavara e Giovanni Sardelli, avente ad oggetto l’avviamento dell’iter di fusione tra i due enti.

Con questo atto il gruppo di opposizione in consiglio comunale a Cornuda intende smuovere le acque su questo tema, per iniziare un percorso che porti alla fusione con il vicino Comune di Crocetta del Montello.

Le due realtà un tempo erano unite, fino a quando il Regio Decreto numero 146 del 1° maggio 1902 ha sancito che “le frazioni di Nogarè e Ciano sono staccate dal Comune di Cornuda e costituite in Comune autonomo a partire dal 1° giugno 1902”.

Amiamo Cornuda ha citato l’esperienza virtuosa della fusione tra i Comuni di Crespano del Grappa e Paderno del Grappa, che hanno dato origine a Pieve del Grappa, e l’ipotesi di fusione tra i Comuni di Castelcucco, Cavaso del Tomba, Monfumo, Possagno e lo stesso Pieve del Grappa.

Tra i vantaggi, la Regione del Veneto, al fine di favorire la fusione tra Comuni, riconosce ai Comuni interessati, e per un periodo massimo di dieci anni, priorità nel riparto dei finanziamenti regionali e contributi regionali aggiuntivi.

“Amiamo Cornuda” ha anche sottolineato che l’accorpamento di alcune funzioni permette di ottenere importanti economie di scala, utili a migliorare la qualità e la tipologia dei servizi offerti alla popolazione.

La fusione, inoltre, potrebbe intervenire in modo efficace sui problemi della carenza di personale e sulle difficoltà nell’erogazione dei servizi, questioni che preoccupano spesso i Comuni di piccole dimensioni.

Il consigliere Comazzetto ha invitato il sindaco Claudio Sartor a partire con uno studio di fattibilità per vedere i lati positivi di un’eventuale fusione, coinvolgendo in questo percorso anche il sindaco Marianella Tormena.

L’esponente di “Amiamo Cornuda” ha detto che, prima del coinvolgimento della popolazione delle due comunità interessate, le amministrazioni comunali devono dimostrarsi convinte di questo iter, superando eventuali campanilismi.

Sono state citate le attività fatte insieme dai Gruppi Alpini dei due paesi e l’esperienza dell’Asd Cornuda Crocetta 1920, con la speranza che anche i due Comuni facciano lo stesso.

Il consigliere Campeotto ha però evidenziato che il sindaco di Crocetta del Montello non sembra propenso a questa soluzione, soprattutto per il tema della rappresentatività, mentre il capogruppo di “Fare per Cornuda”, Maurizio Lamonato, ha parlato della possibilità di sviluppare importanti politiche di marketing e di promozione del territorio nel caso in cui il Comune fosse di dimensioni maggiori.

Dalla maggioranza in consiglio comunale a Cornuda, quindi, è arrivato l’appoggio alla proposta della minoranza sullo studio di fattibilità e la massima apertura al dialogo con Crocetta del Montello, con la consapevolezza che il percorso è in salita.

Sartor, dopo aver sottolineato che questo è un momento di grandi sfide per gli enti locali, ha detto che in questi casi molte volte sono l’aspetto emotivo e quello identitario a “farla da padroni” (pensando a problemi come il nome del nuovo Comune e la dislocazione del municipio), quando il focus della discussione, invece, dovrebbe riguardare lo stato di benessere delle comunità nel caso di fusione o unione di Comuni.

Per il primo cittadino di Cornuda, infine, si tratterebbe di un’unione alla pari, e ora si attende il prossimo consiglio comunale di Crocetta del Montello nel quale, grazie al gruppo di minoranza “Nuove energie per Crocetta”, verrà discusso un testo simile a quello presentato da “Amiamo Cornuda”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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