All’asta l’ex filanda Vedovati: all’epoca salvò il paese, oggi chiede salvezza

Un glorioso opificio del passato, oggi in rovina, attende di venire valorizzato: si tratta dell’ex filanda Vedovati di Farra di Soligo, un enorme compendio che si trova all’angolo tra via dei Patrioti e via Sernaglia, non lontano dal centro e per questo circondato da un’area residenziale.

La storia dello stabilimento

Come documentato, in passato quest’attività produttiva, riconosciuta come eccellenza anche a livello nazionale, è stata una vera salvezza per la gente di Farra, dove la povertà costringeva i più a emigrare in Svizzera.

L’industria Vedovati, nei primi del Novecento, fu infatti una realtà tessile e agricola ben consolidata: vi lavoravano circa trecento operai, con una produzione di circa quindicimila chili di seta greggia per telaio. La merce venne esportata anche in America, particolarmente apprezzata e quotata dal mercato internazionale.

La planimetria del compendio

A comporre il sito sono due fabbricati: il primo, con un cancello d’ingresso su via Sernaglia, è sviluppato su quattro livelli e conta una superficie di 2.106 metri quadri e uno scoperto altrettanto ampio (1832mq). Attualmente però non è accessibile: le infiltrazioni d’acqua lo hanno reso pericoloso, sia per le condizioni della copertura che dei solai.

Il secondo edificio, databile dalla metà dell’Ottocento ai primi del Novecento, si trova invece in condizioni migliori e rappresenta la parte più interessante dell’area produttiva: negli ampi saloni del primo piano avveniva la vera e propria lavorazione della seta. In questi spazi, caratterizzati da ampie vetrate, lavoravano centinaia di operaie e alcuni macchinari risalenti alle ultime decadi di quest’attività sono ancora presenti all’interno delle aree produttive.  

Al piano inferiore ci sono i magazzini, ancora pieni di scaffali e materiali. Oggi, dietro alle muffe e ai rampicanti, in mezzo alle crepe dell’intonaco e allo strato di polvere sulle finestre, rimangono ancora i segni di un luogo vissuto, pronto a raccontare la sua storia.

Lo spazio verde all’esterno, comunicante con il giardino dello stabilimento a ovest, è caratterizzato invece da un cancello e da una recinzione che danno sulla via principale, mentre nella sezione a sinistra dell’ingresso, provenendo dalla strada, risiede ancora oggi il custode.

Una recente perizia ha riportato che all’interno dell’area è presente rispettivamente un’unità immobiliare a destinazione residenziale, commerciale e produttiva, dando così varie possibilità di scelta a un futuro investitore.

La situazione attuale

La società proprietaria dell’immobile è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso nel 2022 (fall. 40/2022) e per questo il presente immobile andrà all’asta il giorno 25 ottobre 2023. Per maggiori informazioni è possibile contattare lo studio del curatore, il dottor Raffaele Gallina, al numero 0422.22117. La perizia completa è disponibile a questo link, mentre qui è possibile scaricare l’avviso di vendita.

(Foto: Proloco di Farra di Soligo).
(Video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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