Un 2023 molto importante di ritorno alla normalità a Col San Martino: Borgo Giussin finalmente festeggia.
Venerdì è iniziata la festa che risale agli anni ’50 e la cui durata nel corso del tempo si è dilatata da un giorno (la domenica) agli attuali dieci: la festa proseguirà infatti fino al 12 febbraio.
“Era un evento atteso dal paese e la sua origine è antecedente alla famosa mostra del vino – afferma il comitato del borgo -. Il giorno della Madonna di Lourdes (11 febbraio) viene celebrata la messa nel capannone festeggiamenti; quest’anno invece verrà celebrata il giorno successivo alle ore 15″.
“È una cerimonia molto sentita dagli abitanti di Col San Martino perché devoti alla Madonna – proseguono -. Un tempo i bimbi avevano anche occasione di festeggiare con il gioco delle pentolacce (pignate) e la corsa con i sacchi“.
“Le donne invece si mettevano al lavoro per friggere crostoli per tutti i presenti su una stufa a legna allestita per l’occasione su un carro trainato da una mucca. Nel corso degli anni, occasionalmente, la festa è stata benedetta anche da alcuni vescovi della Diocesi di Vittorio Veneto“.
“Venerdì sono passato a salutare gli amici del Comitato Borgo Giussin, dopo due anni di stop forzato causa pandemia – afferma il sindaco Mattia Perencin -: hanno riaperto la loro sagra e con tanta gioia l’abbiamo inaugurata. Bravi per l’impegno e la determinazione nel portare avanti questa storica festa“.
(Foto: Comitato Borgo Giussin).
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