Il colle di San Gallo è paragonabile ad una contraerea ad ogni temporale: da vent’anni sono ben 5 i cannoni antigrandine presenti sulla rinomata località di Soligo.
Uno di essi, però, nei giorni scorsi è rimasto “senza munizioni” perché danneggiato da vandali attualmente ignoti.
Uno dei cinque cannoni, di proprietà di Condifesa Treviso società cooperativa agricola, non funziona in quanto è stato tagliato il cavo che serve a far entrare in funzione il cannone.
L’attivazione è tutta automatizzata: uno specifico impianto consente di far esplodere aria compressa in direzione delle nubi attraverso un “clic” sul cellulare della persona incaricata del suo funzionamento.
Una “bravata” non da poco su cui Condifesa Treviso sta facendo le dovute indagini, per poi stabilire l’entità del danno; tanto più che i cinque cannoni di San Gallo non erano mai stati “violati” prima.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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