Col San Martino, ieri il primo dei cinque incontri del progetto DegustiAmo sulle peculiarità del nostro territorio

Si è aperto ieri sera, lunedì 12 ottobre, il ciclo di incontri “DegustiAmo”. A Col San Martino, alla sede della mostra del vino, si è svolta la prima delle cinque serate dedicate alla cultura gastronomica.

Promossi da Confagricoltura Treviso con il contributo della Camera di commercio di Treviso e Belluno, gli incontri sono ideati per offrire un approfondimento a quegli esercizi che hanno intenzione di arricchire l’accoglienza del visitatore o turista con delle nozioni sulle peculiarità del territorio, dal punto di vista storico, culturale ed enogastronomico.

I partecipanti, guidati dall’esperta narrazione di Renato Grando, storico e docente nonché fiduciario Slow food dell’Alta Marca Trevigiana, hanno scoperto l’origine di piatti e prodotti tra i più conosciuti della nostra cultura gastronomica.

Tra le influenze derivanti dalla vicinanza con la Serenissima Repubblica di Venezia e le tradizioni risalenti all’Impero Romano e ai porti fenici, numerosi esponenti delle strutture ricettive agrituristiche ed enoturistiche della provincia hanno viaggiato nel tempo e nello spazio, in ordinata distanza di sicurezza.

1d72e0cc cf18 4c9d 820e a3c44c1c4563

Presenti all’evento, oltre al presidente di Confagricoltura Treviso Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, anche Martina Dal Grande, presidente dei Giovani di Confagricoltura Treviso, Mattia Perencin, sindaco di Farra di Soligo e Luciano Stival, presidente della Pro Loco di Col San Martino.

Hanno preso parte alla manifestazione anche la Fondazione Marca Treviso con il direttore Alessandro Martini e il Gal Altamarca con il direttore Michele Genovese.

Tanti gli aneddoti emersi durante la serata, come il fatto che nel I secolo d.C. Plinio il Vecchio “censì” ben 36 varietà di castagne, che gli asparagi fossero importati dall’antica Persia, o che i pomodori provenienti dal Sudamerica furono proibiti dalla chiesa per due secoli perché ritenuti lussuriosi, oltre alla ormai celebre storia del baccalà dalle fredde isole Lofoten.

Latteria Soligo infine ha offerto i suoi formaggi, come segno della sua completa adesione all’iniziativa, che è stata e sarà occasione di incontro e formazione.

Il prossimo incontro in calendario è previsto per il 20 ottobre presso “l’Antica quercia” a Scomigo di Conegliano e sarà dedicato ad approfondire il mondo delle “bollicine” trevigiane, in collaborazione con Ais Veneto.

(Fonte: Aurora Riponti © Qdpnews.it).
(Foto: Confagricoltura Treviso).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati