Dall’Irlanda a Soligo: omaggio a San Gallo con la Piccola Orchestra Veneta e l’avvocato Danilo Riponti

Grande successo per l’ultima esibizione della Piccola Orchestra Veneta prima del probabile nuovo ciclo di “Concerti per Nessuno” dopo le restrizioni agli eventi imposte dal nuovo Dpcm governativo.

Il primo appuntamento della rassegna “Paesaggi Sonori-Arte, Spiritualità e Bellezza in territorio Unesco”, tenutosi ieri all’eremo di San Gallo a Soligo, si è svolto in due momenti: alle ore 15 per un primo gruppo di persone e alle 16.15 per il secondo gruppo che non poteva assistere al concerto perché le dimensioni della chiesa erano insufficiente a garantire il distanziamento sociale richiesto dalle norme anti-Covid.

Già dalle prove della mattina in molti si sono dimostrati curiosi per la presenza dei musicisti in un luogo così suggestivo per la comunità di Soligo e per tutto il Quartier del Piave.

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Per il primo concerto della rassegna, la Piccola Orchestra Veneta, diretta dal maestro Giancarlo Nadai, ha proposto “Il Diavolo trilla all’Eremo di San Gallo” in memoria di Giuseppe Tartini (1692-1770), a 250 anni dalla sua morte.

Il programma ha previsto l’esecuzione della sonata tradizionalmente nota come “Il trillo del diavolo,” con solista Emanuele Bastanzetti e la sonata in sol minore “La Didone abbandonata”, con solista Mattia Tonon.

Coinvolgenti l’introduzione affidata alla speaker radiofonica Elisa Nadai e l’intervento culturale proposto da Danilo Riponti, avvocato ed esperto di storia medievale, che ha approfondito alcuni aspetti della storia della chiesa.

L’avvocato Riponti ha parlato della bellezza del paesaggio delle colline Unesco, spesso oscurata dalla celebrità del prodotto principe di queste terre generose, e della fonte di ispirazione per il poeta Andrea Zanzotto.

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Al centro dell’esposizione la figura del monaco irlandese San Gallo, discepolo del conterraneo San Colombano che nel 590 inizia la predicazione in Europa e arriva a Bregenz, in Austria, per poi fondare un complesso monastico.

Dopo pochi anni Colombano parte per l’Italia con alcuni compagni ma, inaspettatamente, Gallo non lo segue, rompendo il giuramento di obbedienza dell’ordine. In Italia Colombano fonda poi l’Abbazia di San Colombano di Bobbio nel 614, morendovi l’anno seguente.

Gallo (famoso per tanti episodi come quello dell’incontro con l’orso), invece, muore a 95 anni: le sue reliquie vengono recuperate e poi viene fondata l’Abbazia di San Gallo in Svizzera.

L’eremo di San Gallo a Soligo è stato realizzato sui resti del castello di Soligo, distrutto nel 1378. Secondo la tradizione, venne costruito nel 1430 dal frate Egidio di Lombardia, che si era formato proprio nell’Abbazia di San Gallo, che ne fece un luogo di eremitaggio grazie alla posizione isolata e alla bellezza della natura del luogo.

L’iniziativa “Paesaggi Sonori”, sostenuta dall’Università degli Adulti di Pieve di Soligo, da Soligo Musica e da Home Cucine, ha ottenuto il patrocinio dell’Osservatorio del Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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