Sabato 30 settembre, alle ore 17.30, verrà inaugurata la mostra “Dipinti e poesie” dell’artista di Col San Martino Livio Bisa all’Auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo.
Durante l’evento, verrà presentato l’omonimo catalogo, un lascito al Comune di Farra di Soligo in ricordo del padre di Bisa, superstite di Auschwitz.
Oltre all’artista, saranno presenti il sindaco Mattia Perencin e lo “Scultore del Vento e dei Papi”, Carlo Balljana.
“È un grande piacere – commenta il sindaco Perencin – ospitare per la prima volta all’Auditorium Santo Stefano una mostra di pittura di un artista locale. Tutti conosciamo il detto ‘nessuno è profeta in patria‘, per Livio Bisio questo calza a pennello perché, anche se le sue opere si trovano in giro per il mondo, nel nostro territorio non ha ancora la fama che meriterebbe. Tra i compiti di un’amministrazione comunale, c’è anche quello di segnalare e valorizzare le eccellenze artistiche e culturali della propria comunità. Invitiamo tutta la cittadinanza a questo grande evento”.
Nato a Monfumo nel 1956, Bisa è pittore e grafico autodidatta, ha tenuto numerose esposizioni personali in Veneto, in Italia e all’estero e ha partecipato a molte rassegne internazionali ottenendo anche dei riconoscimenti di rilievo.
Le sue opere si trovano in Austria, Svizzera, Germania, Australia, Cina, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra e Italia, in musei ad Asolo e Lecce, nella sede della Camera di Commercio di Treviso, in collezioni pubbliche e private, fra cui quella dell’ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga.
“Originale e valida – si legge in una nota di Perdicaro che descrive l’artista -, è l’esperienza creativa di Livio Bisa, artista che unisce felicità d’ispirazione e capacità di traslazione simbolica dei contenuti in una tecnica ove si fondono elementi della tradizione e spunti di modernità. Bisa dipinge spesso ad olio su malta, ma eccelle anche nell’acquerello e nella grafica”.
“Le sue immagini – conclude -, intarsiate con vivaci cromie in tonde superfici materiche, affiorano nel poetico alone di atmosfere che esaltano la bellezza, conferendo alle forme fremiti emozionali”.
L’artista predilige l’azzurro, un colore che lo avvicina a Dio e alla spiritualità, un aspetto che Bisa ha sempre coltivato nella sua vita artistica.
L’esposizione sarà visitabile fino al 29 ottobre nelle giornate di sabato e domenica, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle ore 19.
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