Farra di Soligo, è di Collagù la foto ufficiale delle colline patrimonio Unesco, domenica la passeggiata “inaugurale”

perencin

L’orgoglio è alle stelle in questi giorni a Farra di Soligo: merito di una fotografia delle colline farresi, scattata a Collagù da Arcangelo Piai, che da domenica 7 luglio rappresenta simbolicamente il territorio del Conegliano-Valdobbiadene patrimonio Unesco.

Le “rive eroiche” di Farra di Soligo, focus della “core zone, sono state scelte dalla Regione Veneto, dal Consorzio di tutela Conegliano-Valdobbiadene docg e dal comitato scientifico sin dalla presentazione del dossier di candidatura. Oggi, mercoledì 10 luglio, è arrivata la conferma: questa fotografia è l’immagine ufficiale per la promozione del sito. Parola di Luca Zaia, governatore del Veneto, pronunciata questa mattina a Palazzo Balbi, a Venezia, in occasione della prima conferenza stampa dopo il ritorno da Baku.

La scelta di questa fotografia che ha fatto il giro del mondo in questi giorni e che ritrae le colline di Farra di Soligo è un grande motivo d’orgoglio per il nostro paese e per tutti noi – ha dichiarato il sindaco Mattia Perencin (nella foto) – Il mio grazie va a tutte quelle persone che hanno creato queste “rive eroiche”, oggi Patrimonio dell’Umanità, ed a chi con il proprio lavoro quotidiano le preserva e le tutela”.

“In questi giorni – continua Perencin – il territorio di Farra di Soligo è stato al centro di servizi andati in onda sulle reti televisive nazionali, con particolare attenzione per le chiese di San Lorenzo e San Vigilio, un motivo in più per esserne fieri”

Per festeggiare il conferimento del Patrimonio Unesco, domenica 14 luglio il Comune di Farra di Soligo, insieme al gruppo alpini di Col San Martino e alle Pro Loco di Col San Martino, Farra di Soligo e Soligo, organizzerà una passeggiata aperta a tutti che attraverserà le colline farresi. La partenza è fissata alle ore 8 dall’area festeggiamenti della Pro Loco di Soligo e l’arrivo alla sede della Pro Loco di Col San Martino, passando per San Gallo, Collagù, Baldacchin e San Vigilio. Al termine ci sarà un brindisi nei locali della storica mostra del vino di Col San Martino”, chiude Perencin.

Un appuntamento da non perdere per “toccare con mano” paesaggi secolari modellati dall’uomo nel corso dei secoli, quattro ore per amare ancor più un paesaggio non a caso Patrimonio dell’Umanità, un viaggio emozionale per comprendere a pieno l’unicità delle “rive eroiche”, lavorate a mano e, quindi, ben diverse dai vigneti coltivati meccanicamente.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Farra di Soligo).
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