Farra di Soligo si riappropria delle quote Asco Holding: oggi la consegna simbolica dall’avvocato degli espropriati

Il 30 giugno scorso si è chiusa la “partita” delle aree Pip (qui l’articolo), un ventennio contrassegnato da contenziosi giudiziari legati alle sentenze della Corte d’Appello di Venezia, della Corte di Cassazione, dal pignoramento del conto di tesoreria dell’ente, dal giudizio di ottemperanza del Tar del Veneto emesso con sentenze del 20 marzo 2019, che condannavano il Comune al pagamento del debito residuo nei confronti degli espropriati per un importo di quasi 9 milioni di euro entro 90 giorni dalla comunicazione delle sentenze stesse.

Oggi, venerdì 11 settembre 2020, il caso da ribalta nazionale può dirsi ufficialmente chiuso poiché questa mattina è avvenuta la formale restituzione del certificato delle azioni detenute nella società partecipata Asco Holding spa. Pacchetto azionario “custodito” finora dall’avvocato Primo Michielan, legale degli espropriati delle aree Pip di Col San Martino e Soligo.

Il pacchetto azionario era stato “messo sul piatto” come garanzia dell’accordo transattivo firmato nel settembre 2019, che impegnava il Comune a versare circa 9 milioni di euro agli espropriati in quattro rate, l’ultima con scadenza proprio il 30 giugno scorso.

L’avvocato Michielan oggi ha affermato: “Soltanto un anno è trascorso, dopo un ventennio di contenzioso, per rispettare i patti presi tra le parti dalla nuova compagine amministrativa di Farra di Soligo. Mi sento di ringraziare in particolare il sindaco, per la sua fermezza e costanza dimostrate nell’attuare l’importante transazione stipulata, e il Prefetto di Treviso, in qualità di Commissario, per il costante ed attento interessamento nei momenti difficili“.

“I loro decisivi interventi hanno consentito di scongiurare il default economico del Comune, che avrebbe danneggiato sia gli espropriati sia l’intera comunità di Farra di Soligo – conclude Michielan -. Hanno vinto la saggezza e il senso di responsabilità di ciascuna parte in forza dell’antico, ma ancora attuale, insegnamento: “Meglio una transazione magra che una sentenza grassa“.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Farra di Soligo).
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