I bambini dell’infanzia di Soligo ringraziano nonno Giovanni con la sua poesia per la donazione all’asilo

La sorpresa di Giovanni Casagrande, in occasione del suo 88esimo compleanno, aveva lasciato un paese intero, Soligo, e tutto il Quartier del Piave a bocca aperta (vedi l’articolo), ancor più in questo periodo in cui l’egoismo e le relazioni “troncate” dalle continue restrizioni sono all’ordine del giorno.

Giovanni, diventato per tutti nonno Giovanni, aveva donato alla scuola dell’infanzia di Soligo una busta chiusa con una sua poesia delle elementari all’interno e una somma di denaro per fare, a suo modo, un regalo dedicato al futuro dei piccoli solighesi.

Ieri, venerdì 26 febbraio, le maestre e i loro piccoli alunni hanno invitato nella loro scuola nonno Giovanni per mantenere la promessa e per ringraziarlo di persona.

Gli hanno fatto proprio un bel regalo recitando tutti insieme la sua poesia scritta quando frequentava le elementari, facendogli scendere una lacrima di gioia (qui il video). La poesia del signor Giovanni è la seguente:

Balzar d’inverno dal letto è brutto
ed è noioso lavarsi tutto,
andar a scuola infagottati,
naso rosso e piedi gelati,
ma la mamma non si commuove,
son queste le prime prove.
Se da bravo le vincerai,
un forte Italiano diventerai.

Una bella storia di amicizia e di confronto tra generazioni molto diverse che lascerebbe il tempo che trova in un qualsiasi momento della nostra storia locale e nazionale; così non è in quest’anno di pandemia, ecco perché quella di Soligo è una storia che merita di essere raccontata.

Giovanni aveva detto “Sto anno ho fat 88 ani e visto che l’età le in là, non so se el prossimo ano sarò ancora qua! Sindaco, ghe consegne un’offerta e ghe la dae par l’asilo de Soligo, ghe racomande che el ghe lede ai boce la poesia che ho scrit“; promessa mantenuta.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Scuola dell’infanzia di Soligo).
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