I profughi della Grande Guerra, a Col San Martino una mostra inedita unisce alpini, comune e parrocchia

Il centenario della fine della Grande Guerra si è concluso lo scorso 4 novembre, ma la comunità di Col San Martino non vuole dimenticare. Alpini, Comune e parrocchia domani, domenica 24 marzo, dalle ore 10.30 ricorderanno i tristi fatti che videro coinvolti molti civili locali, vittime dell’anno della fame tra il 1917 e il 1918.

Dopo la celebrazione eucaristica officiata da don Carlo Maccari e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, nel patronato parrocchiale sarà inaugurata la mostra “I Colsanmartinesi rifugiati a Lago durante la Grande Guerra”. Un’esposizione di documenti e fotografie dedicata ai profughi di Col San Martino deceduti durante l’occupazione austro-ungarica nella Vallata solighese e nel Quartier del Piave.

mostra profughi col

La mostra, aperta anche lunedì 25, sabato 30 e domenica 31 marzo, nasce dalla ricerca di un gruppo di appassionati di Revine Lago, che hanno recuperato fra gli archivi comunali e parrocchiali documenti e foto di colsanmartinesi profughi a Lago.

“Poter avere a Col San Martino questa mostra è una bella soddisfazione – affermano gli organizzatori  –, un’esposizione che abbiamo già potuto apprezzare a Lago. Sarà l’occasione per far conoscere a tutti la tragicità della Grande Guerra sia in termini di perdite di vite militari, furono 80 i soldati di Col San Martino morti in guerra, sia in termini di vite civili. Grazie al gruppo alpini di Col San Martino per l’aiuto nell’organizzazione della mostra ed all’appassionato di storia Piero Giorgi, che ha curato la ricerca”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Per concessione di Luca Nardi).
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