Inaugurata ieri mattina a Farra di Soligo “Disegnare un albero”, la mostra dei “grandi” dell’infanzia

Si è tenuta ieri mattina, sabato 13 aprile, nel municipio di Farra di Soligo l’attesa inaugurazione della mostra “Disegnare un albero. Dall’esplorazione del segno alla realizzazione di un albero” in cui sono stati esposti i lavori realizzati dal gruppo “grandi” della scuola dell’infanzia “Bruno Munari”, alla presenza del sindaco Giuseppe Nardi e del dirigente scolastico Stefano Da Ros.

Un importante progetto, inserito all’interno del laboratorio “Segno-Colore”, che si è ispirato al metodo di Bruno Munari: il famoso artista novecentesco che ha approfondito lo sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco. Le molteplici attività sono state svolte dai bambini dell’ultimo anno insieme alle insegnanti curricolari Milena e Lauretta ed alla tirocinante Chiara Dal Cortivo, studentessa al quinto anno di Scienze della formazione primaria all’università di Padova.

“Il laboratorio – fanno sapere dalla scuola dell’infanzia – risponde ad una necessità di potenziamento artistico esplicitato nel Ptof (Piano triennale dell’offerta formativa) dell’istituto e ha l’obiettivo ultimo di stimolare la creatività e il pensiero progettuale dei bambini. Le attività, composte di 15 incontri e suddivise in 5 fasi, hanno cercato di rispettare i valori pedagogici di Bruno Munari, il cui principio didattico è semplice: “Non dire cosa fare ma come”, costruendo nel lungo periodo un individuo creativo, un adulto di domani con un’intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti, pronta ad imparare ciò che gli serve in ogni occasione ed a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta”.

Farra di soligo disegnare un albero 2 copy

“Per fare ciò – proseguono le docenti – si è cercato di far esplorare i bambini, facendoli andare oltre gli usuali strumenti: non solo pastelli, pennarelli e colore a tempera, ma anche pastelli a olio, strumenti a cera, carboncini, tratto-pen. Nella seconda fase si è passati all’osservazione degli alberi e dei segni che in essi si possono riconoscere. L’uscita in passeggiata ha permesso agli alunni di fare un’esperienza concreta, aspetto imprescindibile affinché un apprendimento risulti significativo. L’osservazione, poi, delle fotografie scattate in passeggiata, oltre che a quelle fornite dai genitori dei bambini, ha consentito di avanzare e consolidare ipotesi riguardanti la struttura degli alberi”.

“I discenti hanno quindi costruito degli alberi con lo schema a ramificazione binaria – concludono le insegnanti dell’infanzia Munari -, che rende evidente ed aiuta a interiorizzare la regola di crescita di Munari: “Il ramo che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede”. Il passo successivo è stato osservare i colori dell’albero: cortecce e foglie reali, oltre al libro “Cortecce” di Cedric Pollet, hanno aiutato ad andare oltre i colori impiegati usualmente, ossia il marrone ed il verde. Una volta rinforzate le conoscenze apprese, i bambini hanno proseguito con la progettazione e la creazione delle opere che sono ora esposte nell’atrio del municipio”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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