L’Alta Marca perde il 79enne Novellino Spadetto, uno dei suoi storici arrotini. Lunedì il funerale a Farra di Soligo

Era in pensione da pochi mesi Novellino Spadetto (nelle foto), morto questa notte all’età di 79 anni circondato dall’affetto di tutta la sua famiglia.

Originario e residente a Farra di Soligo, per cinquant’anni è stata presente con la sua arte di arrotino e con la sua cortesia nei mercati di Conegliano, Follina, Pieve di Soligo, Treviso e Vittorio Veneto, dove ha saputo lasciare un traccia indelebile di sé.

Un mese fa si trovava al mercato pievigino per aiutare l’allievo che ha rilevato la sua attività dopo tanti anni, quando ha accusato un forte dolore alla schiena, rivelatosi poi un male incurabile che lo ha consumato in brevissimo tempo.

Proveniva da una famiglia in cui l’arte dell’affilatura dei coltelli si tramanda da generazioni ed era il nono di tredici fratelli; il suo nome, infatti, derivava propria dall’ordine di nascita.

Farra Novellino Spadetto mercato pieve 1974

Prima di seguire le orme del padre Filippo, come tanti altri suoi coetanei, Novellino Spadetto era stato emigrante in Svizzera dal 1960 al 1969, dove aveva lavorato come muratore, partecipando anche alla realizzazione del traforo del Gran San Bernardo.

Per me tutti i giorni sono belli: l’importante è che ci sia il lavoro, farlo bene ed essere onesti”. Parole, quelle pronunciate dallo stesso Novellino pochi mesi fa (qui l’articolo), che ben esprimono tutto l’amore che provava nel confronti del suo mestiere.

Novellino Spadetto lascia i figli Paul, Katia e Barbara, cinque nipoti, una pronipote, i fratelli e i tanti amici e affezionati clienti conosciuti nell’arco di una vita. Il funerale si terrà lunedì 29 aprile alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Farra di Soligo, dove domani, domenica 28 aprile alle ore 20, verrà recitato il rosario.

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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