Dopo anni difficili a causa della delicata questione Pip, ieri sera, 23 febbraio, a Farra di Soligo è stato approvato a maggioranza un piano delle opere pubbliche 2021-2023 che mette al centro le scuole.
Nel 2021 sono infatti previsti l’adeguamento antisismico della primaria di Soligo, con un contributo di 700 mila euro da Avepa, e il rifacimento dei servizi igienici della scuola media di Col San Martino con un investimento comunale di 153 mila euro. Nel 2022 sono invece programmati l’efficientamento energetico della scuola dell’infanzia di Farra e il nuovo marciapiede di via Castelletto.
L’intervento più atteso di quest’anno è però il primo stralcio della nuova scuola primaria di Col San Martino, così da mettere fine alla spiacevole situazione degli alunni che, dal 2017, frequentano le lezioni nei container e che, in base al contratto d’affitto siglato dal Comune la scorsa estate, dovrebbero rimanerci per altri due anni.
Il sindaco Mattia Perencin ieri sera ha comunicato che sono state pensate due opzioni per attuare “la nostra prima priorità dopo aver chiuso il contenzioso delle aree Pip”.
La proposta, tuttavia, non ha convinto la consigliera di minoranza Francesca Balliana, la quale ha chiesto come si farà a realizzare il primo stralcio già nel 2021 senza avere un luogo dove realizzare la scuola, tanto più che l’ex elementare di via Treviset è stata inserita tra gli immobili comunali da alienare ad un prezzo di vendita di 420 mila euro.
“Perché non è stata pensata una soluzione diversa per l’immobile invece di inserirla tra i beni alienabili? – ha chiesto Balliana – Perché non valorizzarla in modo da dare ulteriori opportunità alle associazioni e approfittarne al contempo per valorizzare anche il centro di Col San Martino? Se la vecchia scuola sarà venduta, quali novità ci sono per la nuova? Era il cavallo di battaglia del vostro programma elettorale e invece gli alunni continuano a frequentare le lezioni nei container“.
Immediata la risposta del sindaco: “Ristrutturare la scuola di via Treviset è impossibile, è stata chiusa parzialmente e poi totalmente dalle precedenti amministrazioni per le note problematiche sismiche e strutturali. Il primo piano presenta delle importanti criticità strutturali, infatti è stato realizzato in un secondo momento ed è più pesante del piano terra, quindi è impensabile metterci mano dato che le normative di una volta sono ampiamente superate. L’unica soluzione è la demolizione“.
“L’abbiamo inserita tra i beni da alienare ma non è detto ci sia qualcuno interessato ad acquistarla, resta infatti il nostro piano B – ha proseguito Perencin -. Se non sarà demolita per costruire qui la nuova scuola elementare e per rivalutare anche l’incrocio, cercheremo comunque di riqualificare l’area dando una valorizzazione al sito“.
“Il nostro piano A – ha precisato il primo cittadino – è legato all’alienazione dei 4 lotti delle “Pergole” di Canal Vecchio (valore stimato circa 237 mila euro), e nelle prossime settimane pubblicheremo il loro bando di vendita. Per il terreno a ridosso della scuola media, invece, siamo già in trattativa con i proprietari e nelle prossime settimane, al massimo un mese, confido di arrivare ad un accordo bonario, non voglio nuovi espropri per ripetere quanto accaduto con i Pip“.
“Se questo non sarà possibile, non escludiamo di poter realizzare il nuovo plesso dove si trova quello attuale in via Treviset, con la sistemazione anche della viabilità – ha continuato Perencin – Con i primi soldi che potremo ricavare dalla vendita dei lotti alle Pergole avremo una parte del finanziamento per il primo stralcio dei lavori della nuova scuola primaria di Col San Martino“.
“Vorrei però precisare una cosa – ha puntualizzato il sindaco – Chi oggi ci critica, dopo un solo anno e mezzo di mandato, dov’era negli ultimi 15/20 anni? Questa nuova scuola poteva essere realizzata molto tempo fa ma si è preferito tentennare, come per la questione Pip (che noi abbiamo risolto), e non mi riferisco soltanto alla precedente amministrazione. Nel nostro programma elettorale era uno dei nostri punti principali, in altri programmi invece era scritto poco e niente”.
“A nessuno piace sapere che i nostri alunni frequentano le lezioni nei container, a nessuno piace pagare l’affitto degli stessi, conosciamo bene i disagi che arrecano ai nostri alunni, in particolare in questo periodo – ha concluso Perencin – Stiamo già facendo tutti i passaggi necessari per dare una soluzione definitiva alla comunità scolastica di Col San Martino, è la nostra priorità principale e la porteremo a termine nel miglior modo possibile”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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