Oggi a San Gallo la festa degli aeronauti nel centenario della patrona Vergine di Loreto: primo segnale di ripresa

Un’idea nata il 2 giugno scorso, Festa della Repubblica, grazie alla determinazione di don Brunone, del sindaco Mattia Perencin e di Ennio Palmisano, nuova guida del nucleo Quartier del Piave “Sergente pilota Guido Liessi” dell’associazione Arma Aeronautica.

Un’idea semplice per dare il via alla ripartenza post Covid-19 all’eremo di San Gallo, perla preziosa del Comune di Farra di Soligo.

Questa mattina, domenica 28 giugno, si è festeggiato il Giubileo Lauretano, nel centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria di Loreto a patrona di tutti gli aeronauti, e anche un’anticipazione della festa patronale dei santi Pietro e Paolo.

Era il 24 marzo 1920 quando papa Benedetto XV, accogliendo la richiesta di molti piloti d’aerei reduci della Grande Guerra, concesse il grande onore a quest’arma dell’Esercito Italiano.


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La cerimonia, rigorosamente all’aperto, è iniziata alle 10.30 con l’alzabandiera, quindi la messa con la lettura della preghiera del Giubileo scritta da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio e arcivescovo di Loreto, e il corteo finale al monumento dedicato alla Madonna.

Notevole la soddisfazione del neo-capo nucleo Ennio Parmisano: “Abbiamo accolto con grande orgoglio la proposta del sindaco e di don Brunone per valorizzare questo luogo, questo monumento e il Giubileo Lauretano. Nella giornata di oggi dobbiamo ricordarci del nostro Lucio Cerantola, che ci ha lasciato qualche tempo fa, il quale giornalmente veniva a dare da bere ai fiori del nostro monumento”.

Non dobbiamo dimenticare nemmeno Ugo Granzotto, che oggi avrebbe dovuto venire a suonare il silenzio e a darci gli ordini cerimoniali, – ha proseguito Parmisano -, il silenzio suonato oggi dal suo allievo è dedicato a lui”.

Il sindaco Mattia Perencin ha ringraziato tutti i presenti: “Quella di oggi è una cerimonia con un significato particolare perchè ha messo insieme tutte le associazioni del nostro paese e anche la parrocchia di Soligo. Una giornata che vuole dare un segnale di ripresa dopo il difficile periodo che abbiamo vissuto e che speriamo non si ripeta più”.

“Al tempo stesso, guardandolo da quassù, non posso che essere orgoglioso del nostro territorio e di avere questo monumento tra i più belli del mondo – ha concluso Perencin -. Non è da tutti, amici Aeronauti, avere come proprio simbolo un luogo caro a tutti i solighesi e a tutto il territorio Patrimonio Unesco“.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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