Soligo, domenica il concerto nella chiesa parrocchiale in onore del pittore solighese Antonio Bellucci

Ieri sera, lunedì 31 agosto 2020, si è tenuto l’evento propedeutico al concerto di domenica 6 settembre, alle ore 18, alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Soligo in onore del pittore Antonio Bellucci.

L’evento di domenica, sostenuto da Home Cucine, Marpress tipografia digitale di Ponte di Piave e La Piave Editore, è stato possibile grazie all’impegno di Vip (Vite Illustri Pieve di Soligo), dell’associazione musicale “Toti Dal Monte”, della Piccola Orchestra Veneta e della parrocchia di Soligo.

Durante la serata, presentata dalla speaker radiofonica Elisa Nadai, si esibiranno i giovani musicisti della Piccola Orchestra Veneta, diretta dal Maestro Giancarlo Nadai, con i solisti Emanuele Bastanzetti e Andrea Bet (violino), Francesca Cescon (flauto) e Sabrina Comin (cembalo).

L’ingresso all’evento è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili, e si svolgerà nel rispetto delle regole per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Ieri sera don Brunone De Toffol, parroco di Farra di Soligo, ha presentato al pubblico l’atto di morte di Antonio Bellucci (1654-1726) che attesta la morte dell’artista proprio a Soligo, dove è sepolto nella chiesa parrocchiale.

Grande l’incertezza su alcuni dati della biografia dell’artista: molti, infatti, lo hanno sempre ricordato più vicino alla città di Pieve di Soligo ma, grazie alle ricerche che hanno portato a questo evento, non si può trascurare il suo legame con la comunità di Soligo.

Il dottor Marco Zabotti, coordinatore della rete “Vite Illustri Pieve di Soligo”, ha spiegato come le iniziative sviluppate nel territorio pievigino, grazie alle collaborazioni che stanno nascendo per il fermento culturale scaturito dal successo degli ultimi eventi, potranno aiutare a creare nuovi progetti con realtà appartenenti anche a Comuni vicini, come è stato con la frazione di Soligo.

Bellucci è stato un pittore molto interessante per la sua partecipazione al movimento Rococò con una nota molto peculiare di classicismo, oltre al suo decisivo contributo per la diffusione della pittura veneta all’estero, soprattutto in Austria e in Inghilterra.