Zaia bussa alla 68esima Mostra di Col San Martino, dal cielo scende il Leone Marciano

Zaia bussa alla 68esima Mostra di Col San Martino, dal cielo scende il Leone Marciano

Si apre con il Leone di Venezia nel cielo al tramonto la 68esima Mostra dei Vini di Col San Martino, un evento divenuto oramai storico che celebra i sapori del territorio ma anche la tenacia dei produttori che, per primi, hanno creduto in queste terre impervie eppure ieri fortunate. La cerimonia si è aperta con l’esibizione del Reggimento Tuscania, con tre paracadutisti scesi dal cielo sulle note della Banda di Moriago. 

Si apre la 68esima Mostra dei Vini di Col San Martino – video a cura di Simone Masetto

Tra le autorità, con lo sguardo al cielo per intravedere le scie colorate che anticipavano il lancio dei paracadutisti, il sindaco Mattia Perencin, l’assessore regionale Federico Caner, il consigliere regionale Alberto Villanova, il consigliere provinciale Claudio Sartor, il comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Ribaudo, il comandante della base di Istrana Emanuele Chiadroni e, naturalmente, il presidente della Regione Luca Zaia, che non ha mai saltato le ultime ventinove edizioni della Mostra.

“Grazie per il grande lavoro che portate avanti anche nei periodi difficili, – ha commentato il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin -. Da soli non si fa niente e per questo vorrei fare un grande applauso ai volontari perché è grazie a loro se si riescono a organizzare questi grandi eventi”.

Ad accogliere il pubblico c’era il presidente della Proloco di Col San Martino, Luciano Stival e la sua squadra, formata anche da molti giovani. Dopo che i paracadutisti sono atterrati con grande precisione nel piazzale antistante il cortile della Mostra, portando la bandiera del Veneto, il Tricolore italiano e la bandiera dell’Arma dei Carabinieri, il governatore Zaia ha raccolto da loro le forbici inaugurali. 

Non è facile fare agricoltura – ha commentato Zaia -, ma io spero che non passi l’idea che il cibo della nonna, considerato un tempo tanto buono, oggi invece inquini. Io dico che gli agricoltori sono molto attenti alla sostenibilità e all’ambiente. Voglio ringraziare tutti i volontari che rendono possibili manifestazioni come queste”.

Prima del taglio del nastro, giunti al cospetto del pesante portone di legno, il corteo ha assistito alla benedizione dell’evento. “Chi è?” ha chiesto qualcuno dall’interno del cortile della Mostra quando Zaia ha bussato, su invito di Stival.  

Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fare meglio, ma saranno i presenti a valorizzare ciò che abbiamo portato a termine per quest’edizione, con tante novità – ha commentato Stival, – Voglio ringraziare tutti i miei volontari per il grande lavoro”. 

Dopo il rituale taglio del nastro sono intervenuti il sindaco, il governatore e il presidente Stival, per poi procedere alla consegna dei premi per i migliori vini della tradizione, dedicati al compianto Enrico Giotto e a tutti i volontari scomparsi nell’evoluzione della manifestazione. Il vincitore di quest’edizione è stato Edy Agostini, che ha detto: “Questo premio ricompensa tutta la fatica che facciamo quotidianamente nei nostri vigneti”. 

Tra le novità di quest’anno c’è una nuova stanza al primo piano, con ampie vetrate sul cortile, ideale per banchetti e degustazioni anche in caso di maltempo: la Proloco ha lavorato duramente per realizzarla, esponendo anche alcuni degli arnesi d’epoca che hanno caratterizzato la viticoltura delle Colline Unesco. 

Inaugurata anche mostra del fotografo suseganese Arcangelo Piai “Da un’altezza nuova”, con gli scatti aerei delle colline del Conegliano e Valdobbiadene Docg.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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